sabato 31 marzo 2018

Governo previsioni secondo Elisa Calessi

Governo previsioni secondo Elisa Calessi
“Difficilissimo fare previsioni, perché in politica c’è la logica, ma c’è anche la sorpresa, lo sparigliare le carte inaspettato. Ci vorranno due giri di consultazioni, dove in prima battuta le forze politiche si terranno coperte e si parlerà soprattutto di programmi”, sostiene Elisa Calessi, giornalista parlamentare di Libero Porta a Porta. Secondo Calessi l’intesa M5S-centrodestra ha davanti due scogli. “Il primo è chi farà il premier: Di Maio e Salvini sanno entrambi di dover fare un passo indietro, ma non c’è ancora l’accordo su un nome di compromesso; il secondo consiste nella difficoltà per M5S di far digerire al proprio popolo Berlusconi, perché il movimento è nato anche sull’onda dell’anti-berlusconismo. Salvini non mollerà Berlusconi: al leader leghista conviene trattare coi pentastellati forte del 37% del centrodestra.
“Se Salvini e Di Maio falliscono, allora Mattarella guarderà per forza verso il Pd, tentando di capire innanzitutto chi comanda nel partito. A quel punto i dem potrebbero diventare l’ago della bilancia. L’unica ipotesi cui non credo è un governo istituzionale con tutti dentro”, risponde Calessi.
 “Io credo che vi siano solo due strade: o intesa centrodestra-M5S, con Berlusconi, oppure governo di scopo, senza il Pd, che approvi il Def, cambi la legge elettorale e ci riporti alle urne, in autunno”, spiega Elisa Calessi, giornalista politico di Panorama. Quindi Salvini non tradirà il Cavaliere? “Non gli conviene assolutamente. E per fare cosa? Il junior partner di Di Maio? Una sorta di Bettino Craxi 2.0 senza nemmeno fare il presidente del consiglio? Non succederà”, risponde Puca. E il Pd? “Il Pd è ancora Renzi, è inutile che gli altri si agitino tanto. Lui li lascia giocare, ma le redini sono ancora nelle sue mani. Basti vedere i due capigruppo, Marcucci e Delrio, più renziani di quelli della scorsa legislatura. E l’ex premier non si vuole muovere dai banchi dell’opposizione”. L’asse Salvini-Di Maio prima ha tenuto e ora scricchiola. “Avranno parecchi ostacoli da superare, a partire dai programmi differenti”, sottolinea il giornalista di Panorama. “Ma a sorprendermi è Di Maio: non lo facevo così bramoso di andare a Palazzo Chigi. Sembra cambiata la regola grillina: uno non vale più uno, ma vale tutti. Lui e Salvini un governo vogliono farlo, ma non hanno ancora trovato la giusta ricetta per uscire dall’impasse”.

LA bufala
Per i novelli auguri è più facile fare previsioni uslla struttura del nuovo governo che dare informazioni sulla disastrosa situazione italiana che i lettori vorrebbero conoscere nei suoi dettagli.
Parole molte che riempiono pagine e pagine di cronaca , fatti nessuno.

Governo previsioni secondo Augusto Minzolini

Governo previsioni secondo Augusto Minzolini
“Dal punto di vista parlamentare è uno dei momenti più complicati dal dopoguerra. Per un’intesa centrodestra-M5S devono verificarsi due condizioni: Di Maio deve fare un passo indietro sulla premiership e deve trovare il modo di ingoiare il rospo Berlusconi. Non può fare un accordo con la Lega senza Forza Italia”, osserva Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1 e cronista parlamentare di lungo corso (ma pure ex senatore forzista). “Se ciò non dovesse andare in porto, allora Matteo Renzi potrà scendere dal pero”, continua Minzolini, “ma lo farà solo dopo aver dimostrato di controllare i suoi gruppi parlamentari. Il Pd può tornare in gioco solo per un governo di larghe intese col centrodestra oppure per un esecutivo istituzionale, non per un’intesa coi grillini come qualcuno immagina”. Ultimo scenario, secondo Minzolini, “è il distacco di alcuni blocchi in soccorso di un esecutivo di centrodestra, ma sarebbe complicato”.

LA bufala
Per i novelli auguri è più facile fare previsioni uslla struttura del nuovo governo che dare informazioni sulla disastrosa situazione italiana che i lettori vorrebbero conoscere nei suoi dettagli.
Parole molte che riempiono pagine e pagine di cronaca , fatti nessuno.



Governo previsioni secondo De Angelis


Governo previsioni secondo De Angelis

“Per la formazione di un governo prevedo tempi biblici, con almeno due giri di consultazioni al Colle. Passeremo così tutto il mese di aprile e si chiuderà la possibile finestra elettorale di giugno”, osserva Alessandro De Angelis, vicedirettore dell’Huffington Post. “Dopo una prima fase in cui l’asse Lega-5 Stelle ha funzionato, Luigi Di Maio si è incartato perché Matteo Salvini si sta muovendo come leader del centrodestra, senza l’intenzione di mollare Silvio Berlusconi. Di Maio ha sottovalutato il fattore B. L’opzione in campo è quella di tenere in qualche maniera dentro il Cavaliere e di mandare a Palazzo Chigi una figura terza. Ma davvero fare previsioni è difficile e può succedere di tutto, compreso tornare alle urne in autunno”, aggiunge De Angelis.

LA bufala
Per i novelli auguri è più facile fare previsioni uslla struttura del nuovo governo che dare informazioni sulla disastrosa situazione italiana che i lettori vorrebbero conoscere nei suoi dettagli.
Parole molte che riempiono pagine e pagine di cronaca , fatti nessuno.


Il governo Previsioni secondo Vespa


Il governo Previsioni secondo Vespa
La cruda realtà dei numeri e l'esperienza politica costringeranno Silvio Berlusconi a "imbucarsi" in un possibile governo tra centrodestra e Movimento Cinque Stelle, magari con ruoli di secondo piano, probabilmente senza ottenere neanche un ministero importante per Forza Italia, ma alla fine ci sarà.
Resta però aperta un'ultima alternativa per i grillini, anche se con probabilità ridottissime, e cioè un accordo con il Partito democratico.
I rapporti con i dem non sono idilliaci, soprattutto dopo che il partito un tempo di Renzi è stato "umiliato - scrive Vespa - privando la sinistra per la prima volta dal 1948 di questori parlamentari".
Finora tiene banco quindi la linea di Matteo Renzi che nega qualsiasi coinvolgimento con i grillini, compreso il governo.
Ma se e quanto reggerà questa fermezza è difficile da prevedere: "Renzi è convinto di sì - aggiunge Vespa - Per una maggioranza con i 5 stelle, dice, è necessario il 93% dei seggi Pd. 'E io escludo che solo il 7% si riconosca nelle mie posizioni'.

LA bufala

Questa incertezza rende i giornalisti più accreditati i nuovi indovini dei destinni del paese cui tutti ricorrono questuanti.

Governo Previsioni secondo Rotondi

Governo Previsioni secondo Rotondi

Secondo  Gianfranco Rotondi, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, «l’accordo ce l’hanno già». Questo suo convincimento (o profezia) il deputato irpino rieletto in Abruzzo per Forza Italia lo ha confidato, attraverso un’intervista, al quotidiano Il Giornocui ha anche rivelato che dell’inciucio, rigorosamente anti-casta, i due avrebbero curato già tutto, persino i dettagli, premiership compresa. Il governo giallo-verde «è quasi pronto», assicura Rotondi.
La scuola dc insegna pure che più ci si avvicina all’obiettivo e più si deve dare a vedere che esso è irraggiungibile. Insomma, complicare per semplificare. Una lezione, assicura Rotondi, che Di Maio e Salvini mostrano di aver appreso alla perfezione. «L’accordo – ha spiegato – c’è anche sul litigio. Devono far digerire ai loro popoli un mettersi insieme contronatura. Devono mostrare i muscoli. Fa parte di una liturgia politica che va consumata tutta». E Berlusconi? In proposito Rotondi non ha dubbi circa l’assenso del Cavaliere: «Lo volete capire oppure no che nella lista dei ministri ci sono anche gli azzurri? Loro il governo lo fanno e Forza Italia avrà la sua dignitosissima rappresentanza».

LA bufala
Ma chi deve fare il governo se non i partiti che hanno vinto le elezioni?


mercoledì 28 marzo 2018

Allarme centrali atomiche in Francia. I «reattori sono a rischio ruggine»

Allarme centrali atomiche in Francia. I «reattori sono a rischio ruggine»

Allarme centrali atomiche in Francia. I «reattori sono a rischio ruggine» dice l'Autorità di sicurezza nucleare (Asn) lancia la preoccupazione sulle condizioni di «degrado» dei tubi di circolazione dell'acqua in 29 reattori su 58, quasi la metà del parco atomico transalpino. Una situazione - scrive oggi il quotidiano Le Parisien - dovuta all'usura, alla corrosione, ma anche all'inappropriata manutenzione dei responsabili delle centrali. Fino ad oggi, precisa il gendarme del nucleare, non si sono verificati incidenti, ma le pompe di raffreddamento idraulico potrebbero smettere di funzionare in caso di catastrofi naturali come terremoti o inondazioni. Un problema ritenuto abbastanza grave da essere classificato al livello 2 su 7 della scala del rischio internazionale (Ines), il che in Francia non accadeva da cinque anni.

Secondo l'Asn, la ruggine ha ridotto lo spessore di alcune tubature. In caso di scosse violente c'è dunque il rischio che non resistano all'impatto, smettendo così di pompare l'acqua marina o fluviale necessaria per raffreddare il cuore degli impianti nucleare. È proprio un problema di questo tipo che causò, nel 2011, il disastro di Fukushima. «Questa situazione di degrado è la conseguenza della corrosione che si è sviluppata in assenza di un'appropriata manutenzione preventiva», deplora l'authority francese. I 29 reattori in questione si trovano negli impianti di Belleville-sur-Loire, Cattenom, Chinon, Cruas, Dampierre-en-Burly, Golfech, Nogent-sur-Seine, Paluel, Saint-Alban e Saint-Laurent-des-Eaux.


LA bufala
ma alla CE ad esempio Moscovici commissario della CE sempre pronto a  censure l'Italia se ne è accorto, o ritiene che sia un piccolo problema.
Ma i nostri rappresentanti alla CE presidente Taiani e commissario Mogherini alto rappresentante per gli affari esteri se ne sono accorti?

Sicurezza negli impianti nucleari



Sicurezza negli impianti nucleari,

la direttiva 2014/87/Euratom in materia di sicurezza negli impianti nucleari, che modifica la precedente direttiva 2009/71/Euratom. Il provvedimento è entrato in vigore il 4 ottobre 2017.
La direttiva Euratom istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari, soprattutto dopo della catastrofe di Fukushima, in Giappone, nel 2011. In particolare la direttiva contiene norme per razionalizzare le procedure autorizzative e di controllo, disciplinare la comunicazione delle informazioni e la trasparenza delle decisioni, i meccanismi di monitoraggio e verifica delle misure applicate, nonché la gestione della fase di disattivazione, il cosiddetto “decommissioning”.

Labufala
ma qualcuno si preoccupa di controllare lo stato delle centrali nucleari localizzate sui nostri confini, ad esempio in Francia ?

lunedì 26 marzo 2018

Calendario consultazioni Nuovo governo

Calendario consultazioni Nuovo governo
Ancora non è stata reso noto il calendario delle Consultazioni, che molto probabilmente inizieranno il 3 aprile per permettere al parlamento di completare gli adempimenti per presentarsi al cospetto di Sergio Mattarella.
Il 25 marzo deputati e senatori si dovranno iscrivere al gruppo di appartenenza e entro il 27 tutte le forze politiche dovranno individuare il proprio presidente di gruppo sia a Montecitorio che a palazzo Madama. L'aula del Senato è infatti convocata mercoledì 28 marzo alle 15 per procedere all'elezione dei quattro Vice Presidenti, dei tre Senatori Questori e degli otto Senatori Segretari. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari è convocata per mercoledì 28 marzo alle 11. Stessa cosa farà la Camera che è invece convocata a Camera è convocata giovedì 29 marzo alle ore 11. Solo allora il Parlamento sarà pronto per salire al Colle, non prima però del 3 aprile.
Nessuna visita al Capo dello Stato prima di Pasqua, quindi, i giochi veri inizieranno solo dopo il lunedì dell'Angelo. Sarà comunque il Quirinale a dettare l'agenda dei 'colloqui' che ci saranno nello studio alla Vetrata e con molta probabilità termineranno il 6 aprile con eventuale pausa di riflessione che potrebbe concludersi lunedì 9 aprile. È solo dalle dichiarazioni alla stampa del presidente della Repubblica, in quella giornata, che si capirà se la formazione del nuovo governo sarà in salita e quanto. È qui che partirà, eventualmente, la fase di incertezza su sarà difficile capirne tappe e tempi.

Presidente Senato Casellati

Presidente Senato  Casellati



Casellati avvocata e docente universitaria, esperta in diritto canonico e ecclesiastico diventata parlamentare di Forza Italia con la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, "sistemata" Ludovica (si scrisse di uno stipendio da 60mila euro annui) e commossa dalla sua appassionata autodifesa, si era elegantemente sottratta a qualsiasi provocazione, domanda e pubblica richiesta di chiarimento su un presunto personale conflitto d'interesse. Perché, come spesso amava dire, "noi della Casa delle Libertà governiamo solo nell'interesse dei cittadini".
Dall'interesse dei cittadini all'interesse di Berlusconi, Casellati viene ricordata e "celebrata" per il suo attivismo negli anni del confronto tra il Cavaliere e le "toghe sporche". Quando buona parte dello staff legal-politico del premier-imprenditore fu impegnato nel disegno di quell'architettura di provvedimenti consegnata alla storia contemporanea d'Italia come "leggi ad personam".

In particolare da sottosegretaria alla Giustizia, nel triennio 2008-2011, quando assunse su di sè la sentitissima missione di contrastare la narrazione di un Ministero piegato sulle esigenze difensive del premier e del tutto assente su tutto il resto della materia, dai tempi esasperanti dei processi alla riforma carceraria. E, autentica frontwoman, regalò un grande momento televisivo quando si trovò faccia a faccia con Marco Travaglio a Otto e Mezzo. 
Ora che sul suo nome si è "trovata la quadra" nel Centrodestra e con i 5 stelle per la presidenza del Senato, l'hashtag #Casellati è diventato trending topic. Soprattutto sulla spinta di chi tiene a ricordare altre pagine della storia personale di Elisabetta, dalla strenua difesa di Berlusconi nel caso Ruby alla radicale opposizione alle unioni civili. "Lo Stato non può equiparare il matrimonio e unioni civili, né far crescere un minore in una coppia che non sia famiglia. Le diversità vanno tutelate ma non possono diventare identità, se identità non sono", diceva nel 2016 Casellati, all'epoca membro laico del Csm.
Un profilo che divide, quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati, che finisce col mettere nel mirino degli sfottò via social soprattutto il Movimento 5 Stelle duro e puro che fu, adeguatosi alla vecchia logica spartitoria. Proprio quel M5s a cui, solo il 13 febbraio scorso, anche Casellati aveva rinfacciato su Facebook il caso dei mancati rimborsi elettorali dei suoi candidati: "La campagna elettorale dei 5stelle è iniziata con la ricerca delle 'nefandezze' dei competitori politici. La macchina del fango si è rovesciata su di loro".

Post al fiele in risposta all'ordine impartito in chat ai candidati veneti del movimento, scrivevano le cronache locali a inizio febbraio, dal capo della comunicazione del M5s, Ferdinando Garavello: "Cercate nefandezze e foto imbarazzanti dei concorrenti. Tutto il peggio che si può tirare fuori. Tutto quello che può servire a fare campagna negativa su di loro“.

Se la ragion di Stato chiama, anche nel Movimento 5 stelle si può fingere di aver dimenticato. 
Dopo aver detto "no" al povero Paolo Romani, ormai ex capogruppo forzista al Senato incastrato dalle telefonate rubate dalla figlia al suo telefono istituzionale. Per quella vicenda Romani è stato condannato. 
La fedina di Casellati è immacolata. Così, ancora sui social, si rinnova l'eterno duello tra forma e sostanza.LA repubblica.it


LA bufala
Paga di più la fedeltà al Capo Politico o la fedeltà agli elettori?
In politica i nemici di ieri diventano gli amici di oggi, la memorie è labile!

Figlia di

Nel 2005 Maria Elisabetta Alberti Casellati, fedelissima del Cavaliere, si trovò a ricoprire la carica di sottosegretario al Ministero della Salute, guidato all'epoca dal "tecnico" Girolamo Sirchia. 
Appena insediata piazzò a capo della segreteria del dicastero la figlia Ludovica. Inevitabili, piovvero sulla sua testa le accuse di familismo e clientelismo. 
Proprio a lei, esponente di un governo a guida Berlusconi, il premier dell'"Italia Azienda" che aveva giurato di fare piazza pulita della vecchia politica e dei suoi metodi.

La figlia Ludovica rispose a chi la accusava di aver sorpassato a destra (sic) tutti gli altri possibili e meritevoli candidati grazie al cuore della mamma che aveva fatto in modo che il suo curriculum finisse in pole position. 
Lo "skill" nella Salute di Ludovica è un segreto custodito gelosamente, difficilmente intuibile dalla precedente carriera manageriale trascorsa in Publitalia, la concessionaria Mediaset per la pubblicità. Repubblica.it

L'iper-regolamentazione nazionale impedisce lo sviluppo dell'economia digitale


L'iper-regolamentazione nazionale e locale impedisce lo sviluppo dell'economia digitale

L'economia delle app offre grandi opportunità di creazione di nuove iniziative imprenditoriali e di creazione di nuova occupazione. Purtroppo questo sviluppo è ostacolato da una congerie di normative nazionali e locali che, limitando l'accesso al mercato, difendono gli operatori tradizionali e danneggiano i consumatori. Lo sostiene l'avvocato Maria Vittoria La Rosa nel Briefing Paper "I lacci burocratici all'economia digitale"  pubblicato oggi dall'Osservatorio sull'economia digitale dell'Istituto Bruno Leoni. 
Lo studio, dopo aver introdotto il contesto normativo in cui le piattaforme online si inseriscono e i tentativi di disciplinarle tentati nel corso della Legislatura che si sta chiudendo, esamina tre casi concreti: la ricettività extra-alberghiera, i servizi turistici alternativi e il fenomeno degli home restaurant. Scrive La Rosa: "pare evidente la distonia esistente tra l'obiettivo di incentivare la app economy - indicato a livello comunitario - e le limitazioni imposte nei fatti (o che si è tentato di imporre) all'ingresso di nuovi operatori sui mercati potenzialmente interessati dall'attività delle piattaforme di condivisione". Alla luce dei casi esaminati, La Rosa conclude che "l'obiettivo di rimuovere gli ostacoli regolatori alla diffusione della app economy è destinato a essere frustrato, fino a quando non sarà affrontata in maniera sistemica una seria opera di semplificazione degli adempimenti burocratici e dei requisiti strutturali imposti dalle normative settoriali e locali di riferimento".
Il Briefing Paper "I lacci burocratici all'economia digitale", di Maria Vittoria La Rosa.

LA bufala
ma l'e commerce favorisce lo sviluppo dell'economia soprattutto quella delle piccole aziende commerciali sul territorio o le fa chiudere?

Presidente Camera Fico


Presidente Camera Fico

Il 6 giugno 2013 è stato eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Fico ha rinunciato all'indennità di funzione a cui avrebbe avuto diritto come Presidente della Commissione di Vigilanza Rai (26.712,00 euro l'anno) e all'auto blu.
Come presidente della Commissione di Vigilanza Rai, durante la sua presidenza, introduce la trasmissione in diretta streaming sulla web tv della Camera dei Deputati di tutte le audizioni; la pubblicazione sul sito del Parlamento dei quesiti indirizzati dai commissari alla Rai e le relative risposte; la determinazione del termine massimo di 15 giorni per le risposte ai quesiti da parte dell’azienda radiotelevisiva pubblica. Tra gli atti approvati in Commissione, si annovera la risoluzione volta a risolvere ed evitare i possibili conflitti di interesse da parte degli agenti di spettacolo.
Come deputato, ha presentato come primo firmatario una proposta di legge sulla governance della Rai, di cui uno dei punti – il Piano per la trasparenza aziendale – è confluito nella riforma della Rai approvata nel 2015 dal Parlamento. A seguito dell’attuazione di questo Piano, l’azienda ha dovuto rendere pubbliche le retribuzioni delle figure apicali del management, delle direzioni editoriali e delle testate giornalistiche.
Il sito opentg.it è stato voluto da Fico, con l'obiettivo di rendere più facilmente accessibili e fruibili i dati sul monitoraggio televisivo sul pluralismo politico raccolti mensilmente dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Da aprile e fino al 4 luglio 2017 è vicepresidente vicario e portavoce del gruppo parlamentare, poi sostituito da Simone Valente.
Alle politiche del 2018 è il candidato M5S nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta. Il 24 marzo 2018 viene eletto presidente della Camera dei Deputati, divenendo così la terza carica dello Stato.
Si è dichiarato favorevole all'estensione del diritto al matrimonio e all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso, all'eutanasia per i malati terminali e allo ius soli. Viene considerato esponente dell'ala ortodossa del Movimento, cosiddetta di sinistra.
Si oppone alla privatizzazione dell'acqua pubblica



 LA bufala

Paga di più la fedeltà al Capo Politico o la fedeltà agli elettori?

le super indennità incidono sulla spesa pubblica?

Egregio direttore 
molti commentatori affermano che le super indennità e le super pensioni ai parlamentari non incidono sulla spesa pubblica. Io mi permetto di essere di diverso avviso perché chi riceve ingenti stipendi ha meno sensibilità nel deliberare o procedere a spese corpose. 
Se uno non impara l'austerità riducendosi lo stipendio difficilmente la eserciterà nel suo mandato amministrativo riducendo le spese dell'amministrazione e sarà parco nella spesa per opere pubbliche.
Distinti saluti 
Cesare Fedeli


LA bufala
non si è mai visto un padre di famiglia con un buon bilancio famigliare senza una oculata gestione delle sue spese personali

il governo migliore

Egregio direttore Se si potesse governare facendo dei Congressi di partito, delle primarie e molte discussioni per la nomina dei presidenti di camere o dei ministri sicuramente Il nostro paese avrebbe il governo migliore.
Purtroppo  si approvano le leggi la cui applicazione troppo spesso è inconcludente , farraginosa , provoca ritardi e non risolve i problemi.
Distinti saluti 
Cesare Fedeli

LA bufala

fare il mestiere del legislatore è difficile molto meglio fare solo chiacchiere

intervista al ministro delle finanze

Egregio Direttore 
Mi piacerebbe che un giornalista intervistasse il ministro delle finanze (che molti italiani non sanno chi sia).
Vorrei chiedesse
secondo lei signor ministro il sistema fiscale si diverte a far chiudere Attività artigianali e professionali richiedendo uno sforzo fiscale non sostenibile? 
È possibile che un cittadino non sia in grado di compilarsi una denuncia dei redditi e devi correre a professionisti o centri di assistenza fiscale?
Secondo lei chi non è in grado di capire quanto deve pagare al fisco è in grado di e invogliato A intraprendere qualcosa? 
perché le multinazionali pagano tasse inferiori a quelle dei normali cittadini?
Perché le imposte indirette tipo IMU non sono detraibili dal reddito quindi si pagano le tasse Su imponibili che sono già stati destinati al pagamento di imposte?
Distinti saluti
Cesare Fedeli

LA bufala
lei chiede troppo e ciò non è politicamente corretto.

Piemonte Cicloposteggi di interscambio con il trasporto pubblico


Cicloposteggi di interscambio con il trasporto pubblico

Su proposta dell’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, la giunta della Regione Piemonte ha approvato il documento “Cicloposteggi di interscambio con il trasporto pubblico – linee guida per la realizzazione”. A collaborare nella realizzazione del documento si registra anche l'impegno di Fiab. 
Il documento individua una metodologia di lavoro che parte dall’analisi del contesto e dalla definizione dei fabbisogni per indicare i criteri di progettazione dell’intervento, la realizzazione dell’impianto, le modalità di esercizio, le fasi di monitoraggio e la comunicazione, rivolgendosi agli Enti locali, ai progettisti e agli operatori impegnati nella definizione o riqualificazione di un cicloposteggio. 
L’obiettivo è perseguire la combinazione tra bicicletta e trasporto pubblico negli spostamenti quotidiani, quale sistema efficiente e capillare, in grado di offrire la possibilità di muoversi rapidamente, in modo sano, rispettoso dell’ambiente ed economico. 
«Un importante strumento di riferimento – ha dichiarato l’Assessore Balocco – che sarà sicuramente richiamato nei prossimi bandi per il finanziamento di progetti legati alla ciclabilità. Per favorire l’uso combinato della bicicletta e del trasporto pubblico è necessario che il ciclista abbia la possibilità di parcheggiare la bicicletta in modo conveniente e sicuro presso la stazione o la fermata del trasporto pubblico». Fiab onlus

LA bufala
finalmente qualcuno realizza opere per i cittadini che danno servizi a costo zero/minimo per l'utente

giovedì 22 marzo 2018

Facebook obblighi per utilizzare i dati raccolti

Egregio direttore
si parla di vendita della privacy degli utenti di Facebook. 
Sono gli stessi utenti di Facebook che rispondono a domande sul loro privato Sui loro gusti sulle loro relazioni sulle loro idee mettendo a disposizione dati. 
L'utente deve per tutelare la sua privacy non Rispondere A domande che di fatto mettono a nudo il singolo consumatore per esigenze eminentemente commerciali.
Distinti saluti 
Cesare Fedeli


LA bufala
ma chi fa informazione ha degli obblighi su come utilizzare i dati raccolti?

martedì 20 marzo 2018

Api Artificiali


Purtroppo, dagli anni novanta, la salute delle api, in tutto il mondo, è stata in pericolo anche grazie all’incremento dei punti di prova di nuovi pesticidi tossici, creati da aziende come ce Bayer fra le altre. A questi problemi di contaminazione si deve anche aggiungere che, per colpa della sempre maggiore diffusione degli OGM monocultivo, creati nei laboratori di aziende biotech come Monsanto, la perdita di biodiversità genetica ha causato non pochi problemi alle piccole api.
Però non c’è da preoccuparsi, gli impollinatori comunemente conosciuti, gli uccelli e le api, presto potrebbero essere irrilevanti per le esigenze alimentari della civiltà. Infatti Robotica Harvard sta sviluppando una soluzione alla crisi: sciami di piccole api robot, costruite in titanio e plastica che possono impollinare le ciclopiche distese di colture OGM.
Il laboratorio di microrobotica di Harvard ha lavorato sul suo progetto di veicoli Micro Air dall’inizio del 2009. Attingendo alle conoscenze sviluppate in tema di biomeccanica e studiando l’organizzazione sociale delle api, il team di ricercatori sta costruendo piccoli robots alati adatti a volare di fiore in fiore, immunialle tossine gocciolante dai petali dei fiori, per diffonderne il polline. Gli scienziati credono anche che presto saranno in grado di programmare leapi robotizzate per vivere in un alveare artificiale, coordinandone differenti algoritmi per poter comunicare tra di loro sui diversi metodi di impollinazione e la posizione di particolari colture. 
Naturalmente, i rapporti pubblicati dal laboratorio descrivono anche potenziali usi militari, come sorveglianza e mappatura, però le piccole api robot non sono ancora state dotate di pungiglioni retrattili provvisti di neurotossina.www.paradisefruit.altervista.org/

LA bufala 
E' questo il progresso?

lunedì 19 marzo 2018

Nuovo governo Previsioni maggioranze future Lega e M 5 Stelle


Egr. Direttore
Chi ha vinto le elezioni Lega e M 5 Stelle possono permettersi di andare a nuove elezioni senza avere tentato di dare un governo al paese?
Devono pertanto lanciare una proposta politica che possa convincere gli italiani e solo dopo l’affossamento di questa andare ad elezioni.
Una nuova  legge elettorale fortemente maggioritaria non corre il rischio di una bocciatura da parte della Consulta potrà reggere fino alla dichiarazione di incostituzionalità.
Disitnti saluti
Cesare Fedeli
19.3.2018


LA bufala
tutto può succedere in politica anche le divisioni e relativo riposizionamento dei partiti esistenti

mercoledì 14 marzo 2018

Nuovo Governo Previsioni. Presidente del Consiglio . Maggioranza parlamentare

Nuovo Governo Previsioni.
Egr. Direttore
La nomina del presidente del Consiglio spetterà al leader nominato dalla coalizione più votata o dal leader del partito con più seggi
E' evidente che chi otterrà la maggioranza parlamentare più solida governerà.
Gli adempimenti internazionali esigono che si esprima una guida chi non contribuirà negando anche l'appoggio esterno ad un governo di scopo se ne assumerà la responsabilità davanti agli elettori
Il presidente dell Repubblica potrà fare una cosa sola:
dare un mandato più o meno esplorativo al candidato che rappresenti la maggioranza nelle due camere.
Per spiegare tutto ciò ci vorranno ore di talk e migliaia di articoli sui giornali.
Distinti saluti
Cesare Fedeli

La bufala
ad ognuno il suo mestiere

martedì 13 marzo 2018

DEF (Documento di Economia e Finanza)

DEF (Documento di Economia e Finanza)   L’attuale denominazione deriva dalla l. 39/2011, che ha adeguato la tempistica e i contenuti delle procedure di programmazione al nuovo modello di governance economica dell’Unione Europea e in particolare al cosiddetto semestre europeo, il quale comporta l’anticipo alla prima metà dell’anno della definizione delle strategie di bilancio dei singoli Stati membri e un più stretto coordinamento delle stesse mediante il coinvolgimento delle diverse istituzioni europee Commissione europea p; Consiglio dell’Unione Europea; Consiglio d’Europa; Parlamento europeo).
Con il DEF vengono aggiornate le previsioni relative al quadro macroeconomico e al quadro di finanza pubblica a politiche invariate e a legislazione vigente e sono definiti gli obiettivi programmatici macroeconomici e di finanza pubblica, nonché l’articolazione degli interventi necessari per aggiustare gli andamenti tendenziali allo scenario programmatico. Il periodo di programmazione copre almeno un triennio e gli obiettivi di bilancio stabiliti acquisiscono una precisa valenza procedurale per quanto riguarda le future decisioni in materia. Il saldo programmatico della pubblica amministrazione, indicato nel documento per ciascuno degli anni compresi nel periodo di riferimento, rappresenta infatti un valore invalicabile nell’ambito della successiva decisione di bilancio, in quanto le procedure di bilancio in Italia sono caratterizzate, a partire dal 1988, dalla fissazione ex antedi un saldo prestabilito. Il vincolo giuridico associato a tale limite quantitativo ai fini della costruzione della manovra di finanza pubblica deriva dall’approvazione parlamentare (con una specifica risoluzione) del documento in questione. 
La presentazione del DEF da parte degli Stati membri è stata anticipata al 10 aprile .

Aumento dei tassi di interesse. Azioni

Aumento dei tassi di interesse. Azioni

In questo momento è opportuno pensare all’impatto di un rialzo dei tassi di interesse sulle valutazioni azionarie e, in particolare, sui vari settori. Un aumento del tasso di attualizzazione degli utili futuri comprimerà i prezzi delle azioni e farà cadere il rapporto prezzo/utili. D’altro canto, in un’economia globale in rapida crescita, non tutte le società sono uguali. Le imprese che vendono di più in periodi di crescita economica possono bilanciare le pressioni al ribasso sulle valutazioni incrementando gli utili. Queste imprese, in genere, tendono ad operare in settori sensibili al ciclo economico e, al momento, presentano anche un certo potenziale.
Dopo anni in cui la crescita degli utili è stata leggermente sottotono, molte azioni cicliche domestiche e le banche sono a buon mercato, apparentemente sulla scorta di aspettative che vedono il futuro invariato rispetto al passato recente. Non è detto che andrà così.
Con un aumento della domanda migliora anche il potere di prezzo. Per quanto ci riguarda, privilegiamo la combinazione di valutazioni interessanti e potenziale incremento degli utili. Per contro, le società che non vedono aumenti di domanda per i loro prodotti in fase di crescita economica non hanno modo di bilanciare gli effetti di un tasso di attualizzazione più elevato. Molte di queste azioni sono anche costose, quindi vulnerabili a tassi di interesse più alti e all’inflazione. Ovviamente, la situazione attuale è diversa dal passato. Stiamo emergendo da un periodo di interventi delle banche centrali nei mercati finanziari senza precedenti. Ciononostante, in mancanza di tesi che dimostrino il contrario, è meglio evitare utility, beni di largo consumo e la sanità. I titoli dei settori finanziario, dei materiali e energetico sembrano molto più interessanti. Confesso che non sappiamo cosa fare con i tecnologici: le aspettative di una crescita futura degli utili sono molto ottimistiche, e le valutazioni alte. Anche il ritmo del cambiamento è importante. Ci vorranno pochi anni perché i tassi si normalizzino rispetto agli attuali bassi livelli. Quindi, nonostante il panico che ha di recente caratterizzato i mercati azionari, non crediamo che un graduale rialzo dei tassi di interesse sarà sufficiente a compromettere la crescita economica. Le massicce vendite di febbraio hanno mascherato la rotazione verso aree più sensibili all’andamento dell’economia cominciata qualche mese fa. Riteniamo che questa manovra ricomincerà, grazie al miglioramento degli utili. Un altro aspetto delle vendite di febbraio è che sono stati coinvolti anche investimenti tradizionalmente sicuri come i titoli di stato. Si è venduto di tutto: azioni, materie prime e obbligazioni. Un andamento molto diverso da quello degli ultimi anni, dove ogni shock spingeva gli investitori verso i titoli di stato. A nostro avviso, questa è un’altra prova di un cambiamento nel regime di mercato e che le forze che deprimono i tassi di interesse si stanno attenuando. www.milanofinanza.it

La bufala
La repubblica italiana tutela il risparmio

Aumento dei tassi di interesse. BTP





Aumento dei tassi di interesse. BTP

Stando alle ultime tabelle statistiche di Bankitalia (relative al terzo trimestre del 2017) le famiglie italiane hanno in pancia 120,5 miliardi di titoli di Stato a medio lungo termine (BTp in sostanza) a cui sommare 1,6 miliardi di titoli di Stato a tasso variabile (CcT).
Questi 122,1 miliardi (erano 121,7 a inizio 2017 ) rappresentano il 5,5% dell’attuale ammontare del debito pubblico (2.256 miliardi).
L’attivo finanziario delle famiglie italiane - il più elevato d’Europa e questa è ancora una volta l’altra faccia dell’elevato debito pubblico - ammonta a circa 4.300 miliardi. Di questi circa 1.000 miliardi sono investiti in assicurazioni, circa 1.000 in “azioni e altre partecipazioni”, oltre 500 miliardi in fondi comuni, 325 miliardi in titoli obbligazionari (di cui 122 in titoli di Stato). E poi c’è una fetta assolutamente non trascurabile di quasi 1.400 miliardi fermi sui conti correnti (sotto forma di liquidità, depositi, depositi a vista).
Il 30 settembre 2018 è una data significativa. Perché la Banca centrale europea allora interromperà con ogni probabilità gli acquisti di titoli di Stato dell’Eurozona, italiani compresi (attualmente ne detiene 363 miliardi, ovvero il 16% del debito pubblico). La Bce, sia chiaro, non abbandonerà sul mercato i titoli fin qui acquistati (perché ha annunciato che continuerà a reinvestire gli importi dei titoli che andranno in scadenza). Tuttavia è evidente che offrirà un bel taglio in termini di nuovi acquisti, calcolato in almeno 5 miliardi al mese a svantaggio dell’Italia .
Se i tassi dei BTp salissero di 150 punti base per i possessori (che non intendano portarli a scadenza) ci sarebbe una perdita shock.
Ricordiamo infatti che rendimenti e prezzi di un’obbligazione si muovono al contrario: quando salgono i tassi (rendimenti) i prezzi scendono. Come ha calcolato Maximilian Cellino , la durata media finanziaria dei bond del Tesoro presenti sul mercato e con scadenza superiore a un anno è infatti pari a 6,78 anni, mentre il rendimento è dell'1,31 per cento. Un eventuale aumento dei tassi di 100 punti base farebbe evaporare quanto in genere si guadagna in circa cinque anni.
Ecco perché le famiglie italiane, tanto nel dover gestire le attività finanziarie in essere quanto nel dover calibrare eventuali nuovi investimenti (non sarebbe una cattiva idea dato che tenendo in banca fermi 1.400 miliardi ogni anno perdono tra 10 e 15 miliardi di potere d’acquisto complice la pur bassa ma presente inflazione) dovranno tener conto nei prossimi mesi della fine del quantitative easing della Bce. A cui seguirà, nel 2019 (quando ad ottobre scadrà il mandato di Draghi) l’incognita della successione alla guida della banca centrale. Se il nuovo governatore sarà tedesco (scenario più probabile) non è da escludere che i rialzi dei tassi possano procedere più rapidi di quanto oggi previsto.
L’unico appiglio per il piccolo risparmiatore è sperare che l’inflazione non salga troppo. A fronte di aspettative di inflazione molto basse qualsiasi banca centrale (pur a trazione tedesca) non potrà mai muovere troppo in alto la leva dei tassi.
ilsole24ore.com/solemobile/main/art/finanza-e-mercati/2018-03-10/



La bufala
La repubblica italiana tutela il risparmio

CONTRATTO LOCAZIONE. PROBLEMATICHE

Egr. Direttore
quali sono le problematiche di un contratto di locazione?
essere in regola con la normativa urbanistica (hai un buon architetto?)?
avere la licenza di abitabilità?
essere a norma con la normativa sismica?
trovare un conduttore che paghi il canone (hai un buon avvocato?)?
avere l'Ape?
rispettare i dettarti dell'amministratore di condomino?
essere a norma con la denuncia dei redditi (hai un buon commercialista?)?

NON BASTA
Sai come fare la registrazione del contratto?
Sai destreggiarti fra i codici e i modelli dell'ufficio del registro?
Sei sicuro di non sbagliare al rinnovo del contratto dopo quattro anni?

Attenzione  se sbagli ci sono sanzioni, sanzioni, sanzioni!!!

ma non doveva essere un investimento?

Distinti saluti.

Cesare Fedeli


La bufala
sembra che ci sia un ufficio in Italia specializzato per non fare fare investimenti ai piccoli risparmiatori oberati di tasse e adempimenti burocratici.
Le tasse si dissolvono per chi fa investimenti all'estero o per le Multinazionali che vengono in Italia.




lunedì 12 marzo 2018

Sicurezza. Controlli

Egregio direttore 
stamattina al mio paese dei rapinatori hanno fatto saltare un bancomat. la risposta è stata immediata ; nel pomeriggio sono stati controllati i parcometri e le macchine che avevano sgarrato le regole del Parcheggio sono state multate. 
Mi sono sentito più sicuro. 
Distinti saluti 
Cesare Fedeli

La bufala
la sicurezza è un fatto soggettivo.
L'importante è non avere paura

sabato 10 marzo 2018

estirpati 120.000 ettari di boschi di mimose

estirpati 120.000  ettari di boschi di mimose. L'Associazione apicoltori richiede il riconoscimento dello Stato di calamità naturale per mancata produzione di miele, pappa reale e derivati, simbolo delle eccellenze "made in Italy ", principalmente destinate alla esportazione. La suddetta associazione sollecita la sostituzione del simbolo commerciale   della ricorrenza con altre risorse equosolidali e riconducibili ad una progressista logica di economia circolare tipo, per es. ,bucce d'arancia, noccioli di avocado ripiantumabili, torsoli di mela, etc.
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Patrimoni patrimoniali immobiliari. chi stima-compra

Patrimoni patrimoniali immobiliari. chi stima-compra
Il metodo chi stima compra è fondamentale per eseguire una divisione. 
E' molto semplice.
Se i comproprietari sono due basta formare due quote.
Il soggetto che ritiene di aggiudicarsi la quota di maggior valore farà un'offerta di conguaglio in denaro. Se l'altro contraente è soddisfatto si procederà alla divisione se non è soddisfatto rilancerà l'offerta e così via fino a che si aggiudicherà il lotto più costoso al miglior offerente.
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Divisioni patrimoniali immobiliari. Unico immobile non divisibile.

Divisioni patrimoniali unico immobile non divisibile. 
Nel caso di immobile non divisibile bisogna procedere alla vendita dell'immobile stesso o a uno dei comproprietari o a un terzo e i comproprietari. 
In questo caso i comproprietari si divideranno il denaro secondo le quote di loro proprietà.

Divisioni patrimoniali immobiliari con più comproprietari

Divisioni patrimoniali con più comproprietari 
In tal caso il metodo della stima compra non potrà funzionare perché i soggetti sono molteplici. 
Occorrerà un progetto divisionale redatto da uno dei comproprietari o da un tecnico incaricato.
A tal punto Il proponente sceglierà per ultimo e ognuno sceglierà la quota che ritiene di ottenere.
Allora o tutti i richiedenti si troveranno soddisfatti oppure se due richiedenti vogliono la stessa quota si potrà integrare il modello col metodo della stima-compera.

Divisioni patrimoniali immobiliari con comproprietari prepotenti

Divisioni patrimoniali immobiliari con comproprietari prepotenti 
Il comproprietario prepotente o lo si accontenta cedendogli una quota di proprietà come vuole lui o si dovrà ricorrere allo spauracchio della divisione giudiziale. 
Tale sistema è costosissimo di lunga durata tale da impoverire sicuramente i vari comproprietari. 
Ma si sa che le questioni di principio non hanno prezzo.

Le vie della fede.

Egr. Direttore,
Il parroco della mia cattedrale organizza pellegrinaggi in terra santa, concerti nella cattedrale, manifestazioni culturali quali: presentazione di restauro di quadri nella cattedrale.
Si preoccupa, inoltre, di tenere aperta ai turisti la cattedrale. 
È così che oggi si pratica la solidarietà e la Carità.
Distinti saluti.
Cesare fedeli


La bufala
Le vie della fede sono infinite.

venerdì 9 marzo 2018

Renzi dimissioni

La lettera di addio di Renzi è datata 5 marzo. L’ha in mano Orfini, a cui il segretario l’ha consegnata quello stesso giorno perché venga ufficializzata lunedì prossimo in Direzione. Non ci sono ambiguità: «Le mie dimissioni sono esecutive, sono già fuori senza scontri e polemiche, con grande serenità», ha spiegato Renzi ai colleghi di partito. La delegazione E in quella missiva l’ex premier chiede di «convocare l’Assemblea nazionale». Non ci sarà nessun reggente fino ad allora. Il partito sarà guidato dal vice segretario Martina. E saranno loro a formare, con i capigruppo, la delegazione che andrà al Quirinale per le consultazioni. Poi a metà aprile, l’Assembla nazionale deciderà se eleggere un segretario lì, senza primarie, o fare un congresso vero e proprio. Renzi preferirebbe la seconda ipotesi, è ovvio, ma non si impunterà sulla prima, che, al momento, gli pare la più probabile. Guarda anzi con un certo distacco alla pletora di possibili candidati: Martina, Chiamparino, Calenda, Zingaretti. Chissà, forse ce ne sarà anche uno renziano, ma il nome è ancora coperto. Il bilancio Non c’è rancore in questo addio, forse un po’ di amarezza.


LA bufala 
l'ultimo che se n'è andato via senza rimpianti è stato Cincinnato.
Non c'erano neppure giornalisti a piangere sul suo allontanamento dalla politica

Carlo Calenda .Curriculum

Carlo Calenda 
Approda, nel 1998, alla Ferrari sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dove assume i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie, e poi a Sky dove è responsabile marketing. In Confindustria viene nominato assistente del presidente e poi direttore dell'area strategica e affari internazionali durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dal 2004 al 2008. Successivamente è direttore generale di Interporto Campano e presidente di Interporto Servizi Cargo.


Modifica

Coordinatore politico dell'associazione Italia Futura, fondata da Luca Cordero di Montezemolo, nel 2013 è candidato alle elezioni politiche nella lista di Scelta Civica nella circoscrizione Lazio 1 della Camera, ma non viene eletto.
Il 2 maggio 2013 viene nominato Vice ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta, e viene confermato in tale incarico nel Governo Renzi, con delega al commercio estero. Come Vice ministro ha condotto numerose delegazioni di imprenditori italiani all'estero,e promosso gli investimenti stranieri in Italia, mostrandosi particolarmente favorevole all'acquisto dall'estero di aziende italiane.
Il 5 febbraio 2015 lascia Scelta Civica.
Il 20 gennaio 2016 è nominato dal governo Renzi come Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea. La scelta inconsueta di nominare un politico in una posizione normalmente riservata ai diplomatici di carriera ha sollevato proteste da parte dei membri del corpo diplomatico italiano. 
Dopo soli due mesi, il 10 maggio 2016 torna al Ministero dello sviluppo economico come Ministro. È stato poi riconfermato nello stesso incarico nel Governo Gentiloni.
Il 6 marzo 2018 annuncia la sua adesione al Partito Democratico.


giovedì 8 marzo 2018

deputati e i senatori di Liberi e Uguali

deputati e i senatori di Liberi e Uguali
Con una percentuale di 3,4% di voti, Liberi e Uguali riesce a portare alla Camera 14 deputati. Una è la presidente della Camera uscente, Laura Boldrini (eletta in Lombardia), diversi esponenti di Articolo Uno-MDP, come Pierluigi Bersani (eletto in Emilia), Roberto Speranza (in Toscana), Federico Fornaro (in Piemonte), Nico Stumpo (in Calabria), Guglielmo Epifani (in Sicilia) e Michela Rostan (in Campania). Da Sinistra Italiana tornano invece a Montecitorio il segretario nazionale Nicola Fratoianni (Piemonte), Stefano Fassina (Lazio) ed Esasmo Palazzotto (Sicilia). Mentre l’unico esponente di Possibile è Luca Pastorino, eletto in Liguria. Tra i nuovi eletti, poi, Rossella Muroni, ex presidente nazionale di Legambiente, Giuseppina Occhionero, ex assessore al comune di Campomarino (Campobasso) e Federico Conte, coordinatore locale di MDP e figlio dell’ex ministro socialista Carmelo Conte. Escluso, invece, Pippo Civati.
La bufala
quello che non mi piace della legge elettorale è la possibilità di un big del partito di scegliere più opzioni per potersi fare eleggere.
Chi si mette a disposizione per il bene del paese  e non per il suo piacere di volere comandare a tutti i costi dovrebbe scegliere una sfida "secca" nel suo territorio!