martedì 6 febbraio 2018

Italia spaccata oligarchia e cittadini comuni

Questo spiega la forte contrapposizione fra élite e popolo che emerge - sui temi dell' Europa, dell' economia e dell' emigrazione - in un sondaggio realizzato da Chatham House che (riferisce Giuseppe Valditara) ha intervistato 10.000 cittadini europei da una parte e dall' altra 1.800 tra politici, giornalisti e rappresentanti del mondo economico-finanziario, insomma l' oligarchia della globalizzazione. Fra questi ultimi il 71 per cento promuove la UE giudicandola vantaggiosa, mentre fra la gente comune solo il 34 per cento. La maggioranza la boccia e il 54 per cento dei cittadini ritiene che il proprio Paese stava meglio venti anni fa (prima dell' euro). È una convinzione empirica, basata sul fatto che i propri figli - per la prima volta nella storia moderna - stanno peggio dei genitori, ma - come si è visto - è confermata dai dati catastrofici sul Pil. In Italia è del tutto evidente che vent' anni fa, economicamente, si stava meglio, perché il reddito pro capite degli italiani è crollato del 23 per cento nel periodo che va dal 1999 a oggi. liberoquotidiano.it/

Egr. Direttore
a questo punto penso che il fatto che la gente diserti le urne è visto di buon occhio dalla classe politica di governo.
Saluti
Cesare Fedeli

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