Egregio direttore
abbiamo notato negli scorsi anni che molti giovani se ne sono andati dai centri abbandonati dalle comunicazioni infrastrutturali (soprattutto dal treno) e dai conseguenti insediamenti industriali per andare in centri serviti dall'alta velocità ad esempio, che offrono più opportunità.
Adesso si rileva un altro fenomeno ossia i genitori anziani si stanno spostando o definitivamente o attraverso l'uso di seconde case in questi centri. Così l'abbandono dei centri più piccoli si accentua
Sembra che nessuno si sia accorto di questo fenomeno e nessuno rilancia la possibilità di aumentare l'offerta di opportunità ai giovani vitalizzando centri meno serviti. Distinti saluti.
Cesare Fedeli
LA bufala
per fortuna ci sono gli amministratori locali impegnati in campagna elettorale che risolveranno sicuramente il problema
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