sabato 13 gennaio 2018

Macron Gentiloni accordo sui migranti

L’Italia chiedeva aiuto all’Europa e in particolare alla Francia perché altri porti, per esempio quello di Marsiglia, venissero aperti in modo da accogliere le navi che soccorrevano migliaia di disperati nel Mediterraneo, e la Francia opponeva il suo rifiuto, aggiungendo un nuovo motivo di attrito al larvato conflitto che da anni prosegue sul confine di Ventimiglia. In Italia, uno dei Paesi che con più interesse ha seguito l’ascesa di Macron all’Eliseo, cominciava a diffondersi la delusione per un presidente francese che rischiava di essere percepito come europeista più a parole che nei fatti. Se sui migranti si è quasi rischiata la rottura, è sui migranti che Francia e Italia hanno ripreso a intendersi fino ai risultati spettacolari di questi giorni. La svolta si è avuta con l’accordo che il governo Gentiloni è riuscito a trovare in agosto, grazie agli sforzi del ministro Minniti, con quattordici sindaci libici che in cambio di aiuti si sono impegnati a frenare gli sbarchi.In poche settimane gli arrivi sono crollati: tremila nel mese di agosto contro i 21 mila dell’anno precedente. Il 27 agosto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha potuto partecipare da protagonista al vertice a quattro di Parigi tra Francia, Italia, Germania e Spagna. «Il lavoro dell’Italia sui migranti è un esempio», disse il presidente francese. Seguì una cena in maniche di camicia nell’afa del giardino dell’Eliseo, dove cominciava a nascere un rapporto anche personale tra Macron e Gentiloni.
Da quel momento in poi tutto è andato liscio: un mese dopo nella conferenza di Lione si è formalizzato l’accordo su STX-Fincantieri ed è stato evocato per la prima volta un possibile «Trattato del Quirinale», poi Italia e Francia hanno stretto la collaborazione sulle rotte dei migranti con la decisione di Roma di aiutare Parigi nella lunga e onerosa missione nel Sahel inviando 470 soldati in Niger. Per la fermezza verso i migranti in questi giorni Macron viene duramente attaccato in Francia, a Gentiloni non sono mancate critiche al tempo dell’accordo con le autorità libiche. Sul tema decisivo dei prossimi anni alla Francia potrebbe tornare utile, più che il Trattato dell’Eliseo con la Germania, quello del Quirinale con l’Italia.Corriere.it

LA bufala
la politica Italiana sui migranti è da manuale l'accoglienza si coniuga con gli accordi con la Libia e la Francia

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