venerdì 3 novembre 2017

Lombardia Malati cronici. Il gestore è legittimo

Lombardia Malati cronici. Il gestore è legittimo

«Nessun pregiudizio grave ed irreparabile né per i singoli medici di medicina generale né per l’organizzazione di categoria». Per il Tar della Lombardia il nuovo modello di cure proposto dalla Regione per oltre tre milioni di malati cronici non comporta una deminutio del ruolo del dottore di famiglia. I giudici amministrativi sono stati interpellati dai sindacati Umi, Smi, SiMeT, Snami e Medicina Democratica, tutti decisi a bloccare la riforma. Niente di fatto: il Tar non concede la sospensiva, ribadendo la posizione assunta a fine luglio. Le intenzioni del Pirellone sono di migliorare l’assistenza ai cronici: nessuno dovrà più prenotare gli esami necessari a tenere sotto controllo la malattia, ricordarsi le date dei controlli, fare salti mortali per fissare una visita. Al loro posto lo farà un tutor, che tecnicamente viene chiamato gestore, perché si occuperà in toto del percorso di cura. In questo contesto ai medici di famiglia viene chiesto di fare da tutor (se associati) oppure da co-tutor in collaborazione con un ospedale pubblico o privato accreditato. Su Milano 7 dottori di famiglia su 10 rifiutano l’idea, per paura di vedere sminuito il loro ruolo. Con la sentenza del Tar l’alibi cade. L’assessore alla Sanità Giulio Gallera: «Sono convinto che questa decisione indurrà altri medici di famiglia a candidarsi come gestori o co-gestori».

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