venerdì 17 novembre 2017

Ispettorato Nazionale del Lavoro. Meno sedi più controlli.

A seguito dell'entrata in vigore del Decreto legislativo n. 149/2015, dal 14 settembre 2015, è stata istituita l'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata "Ispettorato Nazionale del Lavoro".
L'Ispettorato svolge le attività ispettive già esercitate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall'INPS e dall'INAIL. Ha una propria autonomia organizzativa e contabile ed è posto sotto la vigilanza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, a cui spetta il monitoraggio periodico sugli obiettivi e sulla corretta gestione delle risorse finanziarie, e sotto il controllo della Corte dei Conti.
Con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 109 del 26 maggio 2016, , è stato emanato il regolamento che disciplina lo Statuto dell'Ispettorato.
L'Ispettorato ha sede centrale a Roma e ha un massimo di ottanta sedi territoriali. Quattro sedi interregionali. Meno sedi più controlli.
Funzioni e attribuzioni:
In base alle direttive emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Ispettorato esercita e coordina sul territorio nazionale la funzione di Vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle competenze attribuite al personale ispettivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come stabilito dal Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. All'Ispettorato competono, inoltre, gli accertamenti in materia di riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali, occupandosi delle caratteristiche dei vari cicli produttivi al fine di poter stabilire l'applicazione della tariffa dei premi 
Emette circolari interpretative in materia ispettiva e sanzionatoria, nonché direttive operative rivolte al personale ispettivo, previo parere conforme del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
In base alle direttive del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali fa proposte inerenti gli obiettivi quantitativi e qualitativi delle verifiche e ne monitora la loro realizzazione;
Forma e aggiorna il personale ispettivo, compreso quello di INPS e INAIL 
Svolge attività di prevenzione e promozione della legalità volte al contrasto del lavoro sommerso e irregolare
Nel settore dei trasporti su strada, svolge e coordina le attività di vigilanza sui rapporti di lavoro 
Esegue studi ed effettua analisi con riferimento ai fenomeni del lavoro sommerso e irregolare e alla mappatura dei rischi
Cura la gestione delle risorse assegnate
Si occupa di tutte le ulteriori attività connesse alle funzioni ispettive che vengono ad esso demandate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Riferisce informazioni utili allo svolgimento delle attività istituzionali e alla programmazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'INPS e dell'INAIL
Al fine di evitare la sovrapposizione degli interventi, si coordina con i servizi ispettivi delle Aziende Sanitarie Locali e delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale.

Il D.P.C.M. del 23 febbraio 2016 detta le disposizioni per l'organizzazione delle risorse umane e strumentali dell'Ispettorato e il D.P.C.M. del 25 marzo 2016 disciplina la gestione finanziaria, economica e patrimoniale, nonché l'attività negoziale dell'Agenzia.
Il personale dell'Ispettorato non potrà superare le 6.357 unità divise in diverse qualifiche.
In capo al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sono posti i poteri di vigilanza, di ispezione e di indirizzo. In particolare, il Ministro si occupa di emanare direttive con l'indicazione degli obiettivi da raggiungere, di approvare il bilancio preventivo e il conto consuntivo nonché i programmi di attività dell'Ispettorato e provvede, inoltre, all'acquisizione di dati e notizie con indicazione di altre eventuali e specifiche attività da intraprendere.



LA bufala
L'Ispettorato ha sede centrale a Roma e ha un massimo di ottanta sedi territoriali. Quattro sedi interregionali. Meno sedi più controlli.
Ma chi ci crede.
Se non ci sono controlli il lavoro nero diventa legale?

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