domenica 5 novembre 2017

Università Riducendo la qualità dell'istruzione e bocciando agli esami..

Egr. Direttore,
è forse per aumentare il reddito delle Università che gentilmente i professori universitari si impegnano per inasprire gli esami.
Esami che durano a volte più di un mese.
Scritto. Correzione dello scritto. Orale. Rinvio dell’orale perché c’è un impegno dell’accademico. Poi bocciatura di massa perché evidentemente si insegna male e perché in questo modo i fuori corso aumentano e pagano, pagano per un lavoro che non c'è.
Disitinti saluti
Cesare Fedeli

In dieci anni perse 65mila matricole, con un calo del 20% dei diplomati che scelgono di continuare gli studi. Colpa della crisi, ma anche dalle scarse prospettive di lavoro che dà la laurea. La contrazione del sistema universitario italiano oltre ad ampliare il divario fra Nord e Sud mina però gravemente il potenziale di crescita del Paese. C'è chi dà la colpa all'aumento delle tasse, all'introduzione del numero chiuso e al taglio dei fondi statali per borse e alloggi, mentre per gli studenti il colpo di grazia è arrivato con la riforma dell'Isee. repubblica .it

Risposta
il calo delle matricole, di cui oggi non parla più nessuno potrebbe comportare la riduzione del numero dei corsi.
Riducendo la qualità dell'istruzione e bocciando agli esami il quadro può reggere?

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