È di ieri un attacco frontale da parte di due esperti delle Nazioni Unite
contro la Ue e contro il codice di comportamento. «Il nuovo piano d’azione
europeo e il codice di condotta dell’Italia per le Ong - sostengono il relatore
Onu per i diritti dei migranti, il cileno Felipe Gonzalez Morales, e quello
contro la tortura, lo svizzero Nils Melzer - rischiano di portare a un aumento
di morti nella traversata e violano i diritti dei migranti».
I due, come già la collega Agnes Callamard, criticano l’Europa e il governo
italiano perché stanno tentando di «intrappolare immigrati e rifugiati in
Libia». L’accusa è innanzitutto per il ministro Marco Minniti, ispiratore delle
nuove politiche. Non per caso, pur senza nominarlo, citano le sue parole sulla
«frontiera europea che oggi è ormai spostata in Libia», ma per rovesciarne il
senso. L’Italia e gli europei - accusano Gonzalez Morales e Melzer - stanno
provando «a spostare le frontiere europee in Libia», contravvenendo però,
secondo loro, al diritto internazionale. Lastampa18.8.2017.
La bufala
Ma l’ONU sa cosa succede in Africa e chi la governa?
In Libia sembrano essere al potere i governanti più rispettosi dei diritti
umani.
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