martedì 10 ottobre 2017

Cosa non convince del Rosatellum

Cosa non convince del Rosatellum

Le pluricandidature salgono da 3 a 5. Ci si potrà dunque candidare in un collegio uninominale e in cinque plurinonimali (listino proporzionale).
Il sistema comporta che il voto sarà trascinato dai leader e a cascata, quando questi opteranno per un collegio, saranno eletti i candidati nelle posizioni subito successive. Un meccanismo che, spiegano alcuni funzionari dell’ufficio legislativo della Camera, «aiuterà i piccoli partiti a blindare la truppa parlamentare e impedirà agli elettori di conoscere chi verrà eletto».

La soglia di sbarramento è al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni a livello nazionale sia alla Camera che al Senato. 
Nel calcolo della soglia per le coalizioni non vengono comunque computati i voti dei partiti che non hanno superato la soglia dell’1 per cento.
In tal modo non si favorisce di certo la governabilità che rea l’obiettivo primario della nuova legge elettorale.

 I cittadini che si recheranno alle urne alle prossime politiche si troveranno fra le mani una scheda dotata di un tagliando antifrode.  Ogni scheda infatti avrà un tagliando rimovibile, dotato di codice alfanumerico progressivo che sarà rimosso e conservato dall’ufficio elettorale prima dell’inserimento della scheda nell’urna. Il meccanismo sarà il seguente: si stacca il tagliando dalla scheda, si controlla che il numero sia stato lo stesso annotato prima della consegna, e successivamente si pone la scheda nell’urna.
Pensare che bisogna tutelarsi delle frodi oltre il controllo sul campo dei componenti dei seggi è pazzesco.

Sono state introdotte due norme sulla raccolta firme. La prima, già ribattezzata «Salva Mdp», estende l’esenzione della raccolta firme ai partiti che hanno un gruppo parlamentare e che si sono formati prima del 15 aprile 2017. Un’altra modifica, che vale solo per le prossime elezioni servirà ad aiutare ad esempio Direzione Italia di Raffaele Fitto. In sostanza si dimezza a 750 il numero delle firme per partiti di nuova formazione o per chi non ha un gruppo in Parlamento. Sarà inoltre possibile, pure in questo caso solo per le prossime elezioni, l’autentica delle firme per la presentazione delle liste da parte di avvocati abilitati al patrocinio in Cassazione.

Per garantire la governabilità occorre salvare i partitini?

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