venerdì 18 agosto 2017

Accordi con la Libia

Accordi con la Libia

Il 2 agosto era stato l’uomo forte di Tobruk, Khalifa Haftar, a minacciare Roma dando ordine alle sue forze di bombardare le navi italiane impegnate nella imminente missione di supporto navale alla Libia, approvata lo stesso giorno dal Parlamento italiano. Ora anche parte del governo di unità nazionale di Tripoli, patrocinato dalla comunità internazionale, si ribella all’accordo stretto tra Fayez Al Sarraj e Paolo Gentiloni il 26 luglio.
Il vice presidente del Consiglio presidenziale libico Fathi Al-Mejbari ha chiesto all’Italia “di cessare immediatamente la violazione della sovranità libica” e fa appello alla comunità internazionale e al Consiglio di Sicurezza Onu perché prendano una posizione sulla missione navale italiana. Secondo la tv Libya Channel “Al-Mejbari ha anche chiesto alla Lega Araba e all’Unione Africana di esprimersi al riguardo condannando “tale violazione, sostenendo e appoggiando la Libia”. Una presa di posizione ad uso interno: il governo di Tripoli ha il problema di spiegare alle tribù che lo appoggiano la parziale cessione di sovranità sul proprio mare che la missione navale italiana comporta.Il fatto.it 4.8.22017

L’ottimista . Va bene essere ottimisti ed avere fiducia in Al Sarraj ma bisognerebbe forse tenere conto anche delle altre componenti libiche dell’Egitto, della Russia  e forse di altri ancora. Ma per questo non ci sono gli ambasciatori e la Mogherini

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