giovedì 27 aprile 2017

Riforma. Legge elettorale

Riforma. Legge elettorale

Il Parlamento "provveda sollecitamente al compimento di due importanti adempimenti istituzionali: la nuova normativa elettorale per il Senato e per la Camera e l'elezione di un giudice della Corte costituzionale". Il monito è stato lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio decide che la Legge elettorale approderà in Aula alla Camera l'ultima settimana di maggio, presumibilmente a partire dal 29 su richiesta di Pd e M5S.
La calendarizzazione l'ultima settimana di maggio, viene spiegato al termine della capigruppo della Camera, è stata decisa tenendo conto dello stato dell'iter dell'esame in Commissione dove ancora non è stato presentato un testo base. Non è stata inserita la formula "ove concluso in Commissione", per cui il testo in Aula deve arrivare entro la data stabilita.
Il Pd ha fatto le sue proposte. Prima il Mattarellum, ma con scarso successo" poi ha proposto una nuova formulazione "basata su due punti fondamentali: i collegi uninominali e un ragionevole premio di maggioranza. Mi  sembra siano buone basi per andare avanti verso l'approvazione di una nuova legge elettorale".
La colpa della paralisi istituzionale del Paese, secondo i deputati M5s, responsabilità di Matteo Renzi e del Pd: "Il M5s - precisano - è l'unico che a oggi ha presentato una proposta di legge che prevede l'estensione del legalicum anche per l'elezione del Senato e può essere approvata nel giro di qualche giorno di lavoro parlamentare. La proposta è in Commissione, alla portata di tutti...Noi siamo gli unici che vogliono davvero ridare voce ai cittadini facendoli tornare, dopo anni di governi imposti, al voto democratico". E concludono: "Tutti gli altri partiti, dal Pd alla Lega sino a Forza Italia hanno le idee confuse. Non sanno quali inciuci e quali accordi intraprendere. Sono presi dal panico e dalla paura sconfinata di perdere le prossime elezioni e sono ossessionati dal M5s. Coraggio, approviamo subito il Legalicum e andiamo immediatamente al voto".repubblica.it/politica/2017/04/26/


L’Ottimista. Ma perché si ostinano a fare la legge elettorale prima dell’elezione del segretario del PD che è il primo partito in Italia? Non è educato! Vogliamo rispettare chi ha la maggioranza, anche se relativa, dei voti.



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