giovedì 20 aprile 2017

Papa Francesco. Cairo. Conferenza internazionale per la pace. Entusiasmo dei laici?

Papa Francesco. Cairo. Conferenza internazionale per la pace

“Una visita storica”: così Kadri Abdelmottaleb, capo del protocollo dell’università di Al Azhar, racconta al Sir l’attesa “che sale” per la visita di Papa Francesco in Egitto (28-29 aprile) durante la quale incontrerà il Grande Imam di Al Azhar, Ahmad al-Tayyib, massima carica sunnita esistente, e parteciperà alla Conferenza internazionale per la pace promossa dalla stessa università sunnita.
La Conferenza avviene all’indomani di una serie di attacchi rivendicati da Isis contro luoghi di culto cristiani. L’ultimo, la notte scorsa quando un gruppo di terroristi dello Stato islamico (che ha rivendicato l’attentato) ha attaccato il monastero di santa Caterina, sulle montagne del Sinai, uno dei luoghi simbolo del Cristianesimo in Medio Oriente. Un agente, posto a guardia del monastero, è stato ucciso e altri quattro sono rimasti feriti. “Al-Azhar (che letteralmente significa “La Luminosa”) si trova nel cuore del Cairo. È considerata una tra le più antiche università del mondo ed è uno dei principali centri di insegnamento religioso dell’Islam sunnita.
Lavorare insieme, combattere il terrorismo e respingere ogni forma di estremismo.
Questo è il motivo per cui abbiamo organizzato questa Conferenza e invitato Papa Francesco.
Abbiamo invitato oltre 200 personalità di tutto il mondo. Ci sono delegati di al-Azhar e rappresentanti delle principali Chiese del Medio Oriente per approfondire, come dicevo prima, il dialogo tra noi. Siamo tutti chiamati a lavorare insieme e siamo tutti partner nel ricercare la pace.
Al-Azhar ha diffuso una dichiarazione di forte condanna di questi atti terroristici compiuti verso tutti, verso i nostri cristiani in Egitto e in ogni altra parte del mondo. Il terrorismo non distingue tra musulmani e non musulmani, ma mira a terrorizzare le persone e a creare un clima di instabilità. Lo sappiamo molto bene e stiamo cercando di far fronte a questa ideologia e a questo tipo di azioni che sono totalmente contro l’Islam e ogni tipo di religione. Stiamo lavorando duro per fronteggiare questi atti.
I terroristi estrapolano completamente dal contesto versetti del Corano e del nostro profeta, e li interpretano in maniera erronea secondo un pensiero e un credo totalmente sbagliati. Lo sforzo che sta facendo al-Azhar per contrastare queste derive, è costante e forte e risale a molto tempo fa. Abbiamo più di due milioni di studenti che frequentano le nostre istituzioni educative pre-universitarie e 500mila universitari, di cui 40mila sono stranieri di 120 Paesi di tutto il mondo. Tutti questi studenti sono indirizzati verso la giusta direzione, verso la maniera giusta di pensare. È un insegnamento che fa di al-Azhar il centro di un’educazione moderata e della giusta comprensione dell’Islam nel mondo. Ad al-Azhar, inoltre, noi insegniamo tutte le correnti di pensiero e religione.
Papa Francesco è uno dei principali leader che può condurre il mondo verso la pace e la sicurezza.
Per questo, abbiamo deciso di riallacciare i rapporti di dialogo perché lo consideriamo un uomo moderato e un uomo di pace, e questi sono gli stessi nostri obiettivi. Ed è anche per questo che abbiamo deciso di lavorare insieme a lui e speriamo che questa Conferenza getti una luce in questo tempo triste che stiamo vivendo, colpiti da questi atti di terrorismo sparsi ormai in tutto il mondo.
Ci sarà una dichiarazione finale che sarà un appello alla pace in tutto il mondo, esortando tutti a fermare ogni atto di terrorismo in ogni parte del pianeta. Speriamo di poter lavorare insieme, al-Azhar e Vaticano, per la pace.
Cristiani e musulmani vivono insieme da oltre 1400 anni e mai – è stato testimoniato – ci sono stati scontri religiosi. Se problemi ci sono stati, e di recente, questi sono stati solo legati alla politica. Abbiamo sempre convissuto. Siamo tristi per ciò che è accaduto le scorse settimane. Abbiamo celebrato gli stessi eventi con i nostri fratelli cristiani. Ecco perché questa Conferenza è importante e perché lanceremo un appello per la pace ai leader politici e religiosi. Al Azhar e Papa Francesco insieme per la pace. Siamo convinti che ce la faremo, Inshallah! http://agensir.it/2017/04/19/

L'Ottimista. Il Papa rischia la vita per sostenere un progetto di pace. Sembra che tutta la società laica sia entusiasta per questa iniziativa? o mi sbaglio?




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