Roberto Napoletano. Il sole 24
ore
Napolitano il primo febbraio 2006 ha assunto
la direzione de Il Messaggero di Roma.
Durante la sua direzione, la più
lunga dell'era Caltagirone, ha riportato in auge le inchieste in prima pagina a
puntate (per esempio le nuove schiave, le baby cubiste e il merito negato), per
le quali ha ricevuto il premio speciale Saint Vincent, ha varato "dillo al
Messaggero" e inventato il format della "parola chiave". In
questo periodo segnato da due elezioni politiche (Prodi - Berlusconi e
Berlusconi - Veltroni), da due amministrative a Roma (Veltroni - Alemanno e
Alemanno - Rutelli) e da una regionale (Polverini - Bonino) ha partecipato fra
l'altro agli storici faccia a faccia televisivi con Prodi e Berlusconi.
Dal 23 marzo 2011 è direttore de
Il Sole 24 ORE, in sostituzione di Gianni
Riotta; dal 1º marzo 2012 è direttore editoriale del gruppo multimediale 24
ORE, dal 19 giugno 2013 è anche direttore dell'agenzia di stampa Radiocor, di
Radio24 e di Guida al Diritto. Oltre alla carriera giornalistica, che gli è
valsa diversi riconoscimenti tra cui il premio Guido Carli, il premio
internazionale di giornalismo civile, il premio speciale Saint Vincent di
giornalismo per le inchieste in prima pagina (2007), il premio Biagio Agnes e
il Premio Capalbio, Roberto Napoletano ha scritto diversi saggi e libri tra cui
vale la pena citare: Fatti per vincere, Se il Sud potesse parlare in
più edizioni, entrato anche nelle scuole, Mezzogiorno, risorsa nascosta, Padroni
d'Italia, Fardelli d'Italia, Padroni e Fardelli d'Italia, Promemoria
italiano, Viaggio in Italia.
Durante la sua attività
professionale ha collaborato con varie testate, tra le quali Il Corriere della Sera, Il Mondo e Mondo Economico, è stato
autore di diversi programmi televisivi e radiofonici della Rai, e ha tenuto
interventi e lectio su temi economici, meridionalistici e sociali in diversi
seminari, corsi accademici di economia e Business School. Wikipedia.
Copie digitali gonfiate e conti
del bilancio falsati. C’è una svolta nell’inchiesta sul Sole 24 ore, il
giornale finanziario della Confindustria finito nella bufera con un
indebitamento finanziario netto di 49 milioni di euro: il nucleo valutario
della Guardia di Finanza di Milano ha compiuto diverse perquisizioni acquisendo
vari documenti nella sede del giornale e in diversi uffici.
Si è scoperto così che sono
finiti sul registro degli indagati 9 persone: il direttore del quotidiano
confindustriale, Roberto Napoletano, responsabile anche di Radio 24 e
dell’agenzia di stampa Radiocor, l’ex presidente della casa editrice Benito
Benedini, nonché ex presidente di Fondazione Fiera Milano e di Assolombarda,
l’ex amministratore delegato e direttore generale del gruppo quotato in Borsa,
Donatella Treu.
I tre devono rispondere di false
comunicazioni sociali.
Dopo gli sviluppi giudiziari
l’assemblea dei redattori del quotidiano riunitasi dopo gli odierni sviluppi
dell’indagine sul gruppo editoriale,si è riunita e ha proclamato uno sciopero a
oltranza fino a che il direttore Roberto Napoletano non si dimetterà.
Per la parte relativa alle
copie gonfiate e in particolare per il reato di appropriazione indebita,
stimata in circa 3 milioni di euro, sono indagati l’ex direttore dell’area
digitale del Sole 24 ore, Stefano Quintarelli, attuale deputato di scelta civica
e professore tra i più attivi nella legislazione sul web; l’ex direttore del
gruppo editoriale, Massimo Arioli; l’ex direttore dell’area vendite, Alberti
Biella; il direttore della società inglese Fleet Street News Ltd interamente
controllata dalla società inglese Di Source Limited (incaricata di raccogliere
gli abbonamenti digitali finti per attirare più investitori pubblicitari)
Filippo Beltramini; il commercialista Stefano Poretti e il fratello del
deputato, l’imprenditore Giovanni Quintarelli. lastampa.it/
2017/03/10.
L’importante nella vita è avere
delle coperture. Le cose poi andranno come devono andare. Labu.fala.it
Nessun commento:
Posta un commento