martedì 28 febbraio 2017

Sviluppo. RAI. Cammilleri.“Un covo di vipere”

Comunicazioni. RAI. Cammilleri.“Un covo di vipere”

Una mattina l’imprenditore sessantenne Cosimo Barletta viene trovato morto nella sua casa al mare. È stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla nuca, mentre era tranquillamente seduto in cucina a bersi un caffè. Non ci sono segni di effrazione. Montalbano scopre, anche grazie alla testimonianza dei figli dell’assassinato, che Barletta era tutt’altro che una persona specchiata: uomo freddo, crudele, privo di scrupoli e sentimenti, Cosimo, oltre che spregiudicato imprenditore, era anche un ignobile strozzino e aveva rovinato un sacco di gente a Vigata. Barletta aveva inoltre una particolare inclinazione a costringere giovani ragazze a concederglisi, per poi ricattarle e tenerle sotto il proprio giogo.
Montalbano scoprirà che a Barletta non hanno semplicemente sparato, ma che poco prima era stato addirittura avvelenato. pianetadonna.it/
Lui che aveva rapporti incestuosi con la figlia aveva causato il suicidio della moglie. Lui che aveva avuto rapporti precedenti con la moglie del figlio voleva che dopo il matrimonio diventasse la sua amante , con il beneplacito del figlio che aveva disperato bisogno di denaro.
La vicenda ha un finale scontato: Moltalbano scoprirà che i due assassini che, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno deciso quella stessa notte di ucciderlo sono i due simpatici figlioli.

Una storia educativa da proporre in prima serata nella rete ammiraglia della nostra rai.labu.fala.it

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