venerdì 17 febbraio 2017

Lavoro. INPS

Lavoro. INPS

“Non è più procrastinabile una riforma della governance dell’Inps“. Lo sottolinea la Corte dei Conti nella relazione sul risultato del controllo sulla gestione finanziaria dell’ente per il 2015. Una riforma che incida sugli “assetti che qualificano il sistema duale voluto dal legislatore e, quindi, dei compiti di indirizzo e vigilanza intestati al Civ e di quelli di rappresentanza legale dell’ente e di indirizzo politico-amministrativo propri del presidente dell’Istituto”, spiegano ancora i magistrati contabili che insistono anche per un “ripensamento di funzioni e compiti del direttore generale, anch’esso organo dell’ente, che ne definisca i confini, alla luce anche del principio di separazione tra attività di indirizzo politico e gestione amministrativa”. Anche la figura del Presidente, per la Corte dei Conti, necessita di una rivisitazione: “L’accentramento nella figura del presidente dei compiti prima spettanti al Consiglio di amministrazione ad opera del decreto legge n. 78/2010 non sembra, alla prova dei fatti, aver risolto i profili di problematicità del sistema di governo, anche nei rapporti tra gli organi dell’Istituto”, conclude la nota. Se la gestione finanziaria di competenza ha chiuso il 2015 con un avanzo di 1,43 mld rispetto ai -7,01 md del 2014, grazie anche all’apporto dello Stato per 103,77 mld in aumento per 5,33 mld sul 2014, il versante economico patrimoniale ha registrato, invece, una situazione in peggioramento dove lo scostamento tra i saldi finanziari e quelli economici è dovuto principalmente all’andamento dei residui attivi. È questa la fotografia sullo stato di salute dell’Inps scattata dalla Corte dei Conti che ha vagliato la gestione finanziaria dell’Ente per l’esercizio 2015.
Per il governo: “Il sistema è assolutamente stabile e non sono previsti nuovi interventi. Il bilancio dello Stato garantisce la copertura finanziaria”.
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ribadisce la solidità dei conti Inps al centro, oggi, dei rilievi della Corte dei Conti che ha sottolineato il peggioramento della situazione patrimoniale dell’Istituto ne corso della gestione finanziaria 2015. secoloditalia.it/2017/02/15.



Nessun commento:

Posta un commento