venerdì 24 febbraio 2017

Corleone Franco. Ospedali Psichiatrici Giudiziari

Corleone Franco. Ospedali Psichiatrici Giudiziari


Corleone è stato deputato nell'VIII e nella IX legislatura, membro della Commissione Giustizia.
Nella X legislatura è stato senatore e componente della Commissione Giustizia; fra le tante iniziative è da segnalare la promozione di una indagine conoscitiva sulle cosiddette “carceri d'oro”.
È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi Arcobaleno.
Deputato per i Verdi anche nella XIII legislatura, è stato sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001. In questo ruolo ha dato impulso alla definizione e all'approvazione del Nuovo Regolamento di esecuzione delle pene elaborato dal Direttore del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Sandro Margara.
Come rappresentante del Governo ha seguito l'iter parlamentare di molte leggi sul carcere e meritano di essere ricordate quella sull'incompatibilità della detenzione per i malati di Aids, quella sulle detenute madri, la legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti, la legge Simeone-Saraceni, la legge sulla sanità penitenziaria.
Ha coordinato gruppi di lavoro per progetti di riforma della legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Wikipedia
Oggi gli OPG sono tutti chiusi. Attive 30 Rems nei territori, con 569 pazienti. Per Stop OPG è una «giornata storica» e l'Italia, dopo la riforma Basaglia, «conferma di essere all’avanguardia nella legislazione per il diritto delle persone alla salute mentale»
Due anni dopo la deadline indicata dalla legge e un anno dopo la nomina di Franco Corleone a commissario unico, l’Italia chiude con gli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG).
Nel dicembre 2011, in concomitanza con l’inizio dell’avventura della legge 81, approvata poi nel 2014, le persone internate nei sei OPG d’Italia erano 1300. Alla vigilia del 31 marzo 2015, data indicata dalla legge n. 81 del 2014 per il superamento definitivo degli OPG, nei sei OPG erano rimaste 708, persone di cui una buona metà immediatamente dimissibili. Quasi un anno dopo, nel febbraio 2016, ancora sopravvivevano 4 OPG - Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Aversa e Barcellona Pozzo di Gotto - con un centinaio di persone internate illegalmente e sei regioni inadempienti rispetto all’attuazione dei programmi per il superamento degli OPG, la presa in carico delle persone e l’apertura delle REMS, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive, indicate dalla legge. Arrivò così la nomina di Franco Corleone a Commissario unico del Governo.
Oggi sono attive trenta Rems, che a regime arriveranno a 32. Nelle Rems oggi in Italia ci sono 604 posti e 569 pazienti presenti, dei quali 350 con una misura definitiva e 215 con una misura provvisoria. 
Nel periodo di funzionamento delle Rems, a partire da aprile 2015, vi sono stati 950 ingressi e 415 dimissioni, il che vuol dire che le Rems lavorano in coordinamento con i Dipartimenti di salute mentale Dsm e dunque le persone sono state inoltrate sul territorio in strutture diverse: alcune sono in libertà e alcune in altre strutture territoriali.
Nelle Rems la pratica della contenzione meccanica non è più utilizzata, «tranne che a Castiglione delle Stiviere, anche per le sue dimensioni di oltre 120 ospiti».
La possibilità che le Rems fossero dei “mini Opg” era una delle più forti preoccupazioni del Comitato Stop OPG, che in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale e che non per nulla in questi mesi ha fatto un “viaggio attraverso le Rems”, che intende continuare. Per Stop OPG è in particolare positiva la decisione del Governo di mantenere attivo un organismo istituzionale di monitoraggio sul superamento degli OPG.
L’Italia oggi, «dopo la chiusura dei manicomi decisa con la riforma Basaglia, conferma di essere all’avanguardia nella legislazione per il diritto delle persone alla tutela della salute mentale».vita.it/2017/02/22. Corleone in poco tempo ha raggiunto obiettivi ritenuti quasi impossibili, vuol dire che se un parlamentare lavora i risultati si vedono.labu.fala.it  

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