mercoledì 25 gennaio 2017

Emiliano Michele



Emiliano dal 1990 al 1995 lavora presso la Procura di Brindisi e si occupa di lotta alla mafia. Nel 1995 ritorna a Bari, come sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA): conserva questo incarico fino al 2003, quando accetta di candidarsi a sindaco di Bari per la coalizione di centrosinistra.
Nelle elezioni amministrative, svoltesi il 12 e 13 giugno 2004, Emiliano è eletto sindaco di Bari al primo turno con la coalizione di centrosinistra.
Come sindaco di Bari si occupa della ricostruzione del teatro Petruzzelli dopo l'incendio e diventa, come previsto dallo statuto, presidente della Fondazione lirico sinfonica "Petruzzelli e teatri di Bari".
Il 14 ottobre 2007 è eletto segretario regionale del Partito Democratico in Puglia.
Si ricandida a sindaco alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009, dove ottiene al primo turno il 49,01% dei voti.
Nel 2011 ha fondato il movimento Emiliano per la Puglia nato con la missione di favorire il dialogo tra le diverse culture e posizioni politiche. Il movimento è stato definito un ”laboratorio diffuso”, punto di incontro tra pubblici amministratori, imprenditori, associazioni e cittadini.
Nel febbraio 2014 viene eletto segretario regionale del Partito Democratico pugliese.
Dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico in Puglia, vince anche le elezioni regionali del 31 maggio 2015, con il sostegno del PD, del Partito Comunista d'Italia, dei Popolari per l'Italia e delle liste civiche.
Nel 2016 in qualità di Presidente della Regione Puglia presenta una proposta per la de-carbonizzazione degli impianti tarantini dell'Ilva basata anche sulle risorse stanziate per la realizzazione del Tap.
Nel settembre dello stesso anno, Emiliano firma con il Presidente del Consiglio Renzi il cosiddetto "Patto per la Puglia" al fine di sbloccare 2,7 miliardi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) da assegnare alla regione pugliese per vari interventi ed investimenti sul territorio.
Tra le politiche sociali promosse utilizzando gli stanziamenti del FSC, e grazie all'azione della giunta regionale guidata da Emiliano, in Puglia viene introdotto il Reddito di Dignità regionale (Re.D.), un reddito minimo garantito erogato a tutte le persone che ne facciano richiesta avendo un ISEE inferiore ai tremila euro annui.
Dopo la sua elezione alla presidenza della Regione, Emiliano ha più volte criticato aspramente il premier, e leader del suo stesso partito, Matteo Renzi attuando anche politiche regionali in contrasto con quelle del governo.
Questa contrapposizione ha raggiunto il suo apice in corrispondenza del referendum sulla durata delle trivellazioni in mare promosso e sostenuto da Emiliano e osteggiato da Renzi.
In seguito il 13 novembre 2016 i cittadini della città pugliese di Manfredonia sono stati chiamati a votare per un referendum comunale riguardante la futura costruzione di un nuovo impianto per lo stoccaggio di Gpl voluto dal colosso Energas. Emiliano si è unito al sindaco della città esprimendosi contrario all'impianto ed invitando i cittadini a votare contro la sua costruzione.
Con un'affluenza di circa il 52,5% percento dei votanti la popolazione si è espressa per il 96,02% contraria alla costruzione del nuovo impianto ed in linea con quanto sostenuto dal sindaco e dal presidente di regione.
Durante la campagna precedente il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 riguardante la riforma Renzi- Boschi, Emiliano fa parte dei pochi esponenti del Partito Democratico ad essersi espressi ed a sostenere il NO.wikipedia.


Nessun commento:

Posta un commento