giovedì 15 dicembre 2016

Referendum sull'Italicum

Egregio Avvocato
cosa pensa del Referendum sull'Italicum. Con una sola camera che darà la fiducia al governo, una legge elettorale che assegna automaticamente più di metà dei seggi al partito di maggioranza relativa non rischia di creare un governo troppo forte?
Distinti saluti
a m.

Risposta
L’Italicum, che è stato approvato anche grazie a numerosi voti di fiducia lo scorso maggio 2016, è una legge elettorale molto particolare, che prevede un secondo turno tra i due partiti che hanno ottenuto il maggior numero di voti (una caratteristica unica al mondo). Il vincitore del ballottaggio ottiene un grosso premio di maggioranza.
Essendo improbabile che un partito o una lista riesca a vincere le elezioni al primo turno raccogliendo il 40% dei voti sarà più frequente il caso in cui le due liste più votate al primo turno si sfideranno al ballottaggio.
Questa sfida a livello nazionale mette nelle mani degli elettori l’enorme potere di scegliere “direttamente” chi li governa». Poiché il Capo del governo e maggioranza parlamentare saranno scelti dagli elettori al momento del voto, e non dai partiti dopo il voto va da sé che se la scelta di fronte agli elettori è tra due leader e due partiti, sarà il leader del partito vincente a diventare capo del governo.
Certo, la nomina spetterà sempre al presidente della Repubblica, ma sarà una nomina “obbligata”. Un sistema elettorale potente come l’Italicum influirà non solo sulla dinamica della competizione politica, ma anche sul funzionamento concreto delle istituzioni della Repubblica, in particolare Parlamento e Presidenza».
Dunque la legge elettorale incide su materia costituzionale. L’“Italicum”: il “cuore” della nuova forma di governo» individua sul versante della cosiddetta “governabilità” la verifica «della sorte dell’attuale cumulo, nella medesima persona, della carica di Presidente del Consiglio e di quella di Segretario Nazionale del partito “ di maggioranza”», perché il controllo dell’ Esecutivo sui lavori parlamentari che dell’approvazione dell’”Italicum”ha costituto la premessa, nello stesso “Italicum” potrebbe trovare un fondamentale strumento di consolidamento. http://www.nomos
Quindi si tratta di una riforma costituzionale non approvata col meccanismo previsto dalla Costituzione della doppia lettura.

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