martedì 27 dicembre 2016

Cuffaro Salvatore


Salvatore Cuffaro, detto Totò è stato presidente della Regione Siciliana dal 17 luglio 2001 al 18 gennaio 2008.
È stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio.
Recluso nel carcere romano di Rebibbia dal 20 gennaio 2011, ritorna in libertà il 13 dicembre 2015[
Il 18 gennaio 2008 Cuffaro viene dichiarato colpevole di favoreggiamento semplice nel processo di primo grado per le 'talpe' alla Dda di Palermo. La sentenza di primo grado condanna Cuffaro a 5 anni di reclusione nonché all'interdizio-ne perpetua dai pubblici uffici. Cuffaro assiste alla lettura della sentenza e dichiara immediatamente di non essere intenzionato ad abbandonare il suo ruolo di presidente della Regione Siciliana. Nel frattempo, la pubblicazione di una serie di foto che lo ritraggono con un vassoio di cannoli, mentre apparentemente festeggia per non essere stato condannato per favoreggiamento della mafia, provoca un grande imbarazzo.
Il 24 gennaio 2008 l'Assemblea regionale siciliana respinge la mozione di sfiducia (53 voti contro 32) presentata dal centrosinistra.
Nonostante il voto di fiducia del Parlamento siciliano, Cuffaro si dimette due giorni dopo, nel corso di una seduta straordinaria dell'Assemblea.
Il 23 gennaio 2010 la Corte d'Appello di Palermo condanna Cuffaro a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato nel processo 'talpe alla DDA'. Rispetto alla sentenza di primo grado la pena è stata inasprita di ulteriori due anni, con l'aggravante di aver favorito Cosa Nostra. Dopo la sentenza Cuffaro ha annunciato di lasciare ogni incarico di partito e di voler ricorrere alla Corte di cassazione .
Il 22 gennaio 2011 la Corte di cassazione conferma in via definitiva la condanna 7 anni di reclusione inflittagli l'anno prima dalla Corte di Appello di Palermo, nonostante la richiesta di eliminazione dell'aggravante mafiosa da parte del procuratore generale. Wikipedia.
Salvatore Cuffaro, l’ex governatore della Sicilia condannato in via definitiva a sette anni di carcere per favoreggiamento alla mafia nel gennaio 2011, è tornato libero alla fine del dicembre 2015 dopo avere scontato quasi cinque anni di detenzione.
L’ex governatore condannato per mafia andrà a fare il medico volontario all’ospedale Cimbaye Sicilia, finanziato con i soldi del Fondo della Solidarietà . Ilfattoquotidiano.it/2016/07/11/


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