sabato 8 ottobre 2016

Conflitto di attribuzione

L'articolo 117 terzo comma ultimo capoverso della Costituzione recita che nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa salvo che per la determinazione di principi fondamentali riservata alla legislazione dello Stato.
Ci si chiede quali sono i criteri che definiscono i principi fondamentali rispetto a quelli di dettaglio.
Ogni norma regionale può essere messa sotto discussione per verificare se si tratta di una norma di dettaglio legittima o di una norma che detta principi fondamentale illegittima.
Si definisce la norma che incide sui principi fondamentali secondo dei criteri interpretativi fissati dalla Corte costituzionale su istanza degli interessi portati in giudizio.
L'articolo 117 ha creato una miriade di conflitti di attribuzione sicuramente in maniera ridotta rispetto a quelli effettivi, perché per procedere a richiedere il conflitto di attribuzione la procedura giurisdizionale è particolarmente lunga e costosa. Solo dopo avere radicato una controversia in sede giurisdizionale si può adire la Corte.
Orbene il nuovo testo nulla dice su questa materia lasciando ancora arbitra la Corte Costituzionale sulla legislazione regionale in base a confini estremamente incerti.
Il conflitto di attribuzione con criteri indefiniti porta solo confusione nella nostra confusa legislazione.
Evidentemente il legislatore che ha riformato la Costituzione non si è reso conto del problema  oppure considera che questa confusione normativa debba continuare a sussistere.


2 commenti:

nicola centofanti ha detto...

La Corte Costituzionale è una bizzarria, un organo che non si sa cosa sia
e grazie alla istituzione del quale
degli illustri cittadini verrebbero a essere collocati al di sopra di tutte
le assemblee
e di tutto il sistema della democrazia,
per esserne i giudici».

Palmiro Togliatti

nicola centofanti ha detto...

Problema centrato appieno!!!

Posta un commento