martedì 25 ottobre 2016

Collaborare gratuitamente con gli enti pubblici è difficilissimo. Meglio fare il consulente.

Alberto Bottini non lavorerà più con l’ospedale di Cremona e neppure con l’OglioPo. Opererà in una clinica di Milano occupandosi come sempre di cancro al seno e farà da consulente con l’ospedale di Crema per istituire là una Brest Unit sul modello cremonese che lui stesso, con la sua équipe, ha creato e da tutti è giudicata una eccellenza mondiale.
La decisione è presa. Il fondatore della Brest Unit, chirurgo di fama internazionale nella patologia mammaria, lascia definitivamente l’Ospedale e non darà seguito alla sua offerta di collaborare a titolo gratuito per garantire continuità all’unità complessa multidisciplinare che lui stesso aveva fondato. Sembrava che tutto fosse stato garantito anche dalla nomina a “Primario emerito” voluta per la prima volta in ospedale dal direttore generale Camillo Rossi. Poi la scelta di ridurgli i compiti ipotizzati permettendogli, sostanzialmente, solo di lavorare all’Oglio Po. 
A quel punto Bottini continuerà a lavorare a Milano e a Crema.


Ma questi dirigenti pubblici che vogliono prestarsi gratuitamente a continuare il loro incarico? 
Solo incarichi retribuiti consentono un giusto riequilibrio degli interessi in campo!


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