lunedì 17 ottobre 2016

Turismo Veneto Affittacamere. Determinazione dirigenziale che dispone la rimozione degli effetti della S.C.I.A. e il divieto di prosecuzione dell’attività. Legittimità

Determinazione dirigenziale – Direzione Commercio e Turismo, Settore Commercio del Comune di Venezia P210536 dell’11/10/2013 che dispone la rimozione degli effetti della S.C.I.A. prot. n. 218000/2013 del 14/5/2013 e il divieto di prosecuzione dell’attività relativa all’apertura del nuovo affittacamere 
Ritenuto che nessun profilo di illegittimità può ritenersi fondato, tenuto conto della motivazione del provvedimento impugnato ob relationem alla nota del 30.8.2013 della Direzione Ambiente e Politiche Giovanili e alla nota del 23.9.2013 del Capo della Polizia Municipale;
Rilevato invero che il provvedimento impugnato sia giustificato in primo luogo dall’accertata mancanza dell’autorizzazione del Magistrato alle Acque agli scarichi delle acque reflue dovuta per le attività recettive e, in specie, per quella di affittacamere; in secondo luogo dall’accertata esistenza di un numero di camere superiore a quello previsto dal nulla- osta sanitario e dalla configurazione dell’attività non come due distinte affittacamere bensì un unitario albergo; in terzo luogo dalla mancanza del certificato di agibilità;
Rilevato come ciascuna di tali mancanze autonomamente giustifica allo stato l’atto impugnato;
Rilevato, altresì, come i nulla –osta e certificati di cui sopra siano necessari, per le attività di affittacamere e, in specie, in caso di modifica del distributivo interno indipendentemente dall’epoca di costruzione dell’immobile. TAR Veneto, sez. III, 24/12/2013, n. 1440

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