martedì 27 settembre 2016

Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Quesito

Egr. Direttore
Sarebbe interessante sapere
Quanti rifugiati ci sono oggi in Italia
Chi è responsabile della loro gestione
Chi controlla chi li gestisce
Quanti hanno trovato un lavoro
Che controlli ci sono su chi se ne approfitta (Caporalato)
Quanti rifugiati lasciano ogni anno in nostro paese
Perché c’è grande notizia sul loro arrivo
Perché c’è poca notizia sul resto
Distinti saluti
Cesare Fedeli Milano (pseudonimo)

Risposta

Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR).
Per attivare il sistema, gli enti locali possono utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero dell'Interno attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Con questo strumento, vengono assegnati contributi in favore degli enti locali che presentino progetti destinati all’accoglienza per i richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione sussidiaria.
Il Sistema di protezione è caratterizzato da:
il carattere pubblico delle risorse messe a disposizione e dagli enti responsabili dell'accoglienza, e dal governo centrale secondo una logica di governance multilivello;
la partecipazione volontaria degli enti locali alla rete dei progetti di accoglienza;
politiche sinergiche sul territorio con i soggetti del terzo settore che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione degli interventi.
I progetti di accoglienza, presentati sulla scorta di appositi bandi, sono sottoposti all'esame di una Commissione di valutazione composta da rappresentanti del ministero dell’Interno, da un rappresentante dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e da un rappresentante dell'Unione delle province d'Italia (UPI). Compongono, inoltre, la Commissione un rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) ed un rappresentante delle Regioni.

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