domenica 28 febbraio 2016

Adozioni. Procedura giurisdizionale?

Procedure di adozione sono improntate al modello del ricorso di volontaria giurisdizione.

Nessuno ha pensato di portare il procedimento nelle competenze amministrative del Comune Capoluogo di provincia (o dove esita almeno un ufficio di assistenti sociali strutturato)?

Le tappe dell'adozione

  • COLLOQUIO INFORMATIVOLa coppia che desidera adottare un bambino o una bambina dovrà rivolgersi al Servizio Sociale per richiedere e ricevere informazioni sulle caratteristiche dell’adozione nazionale e dell’adozione internazionale e sull’iter da seguire.
  • CORSO INFORMATIVO/FORMATIVOAl fine di ottenere maggiori informazioni sull’esperienza dell’adozione sia nazionale che internazionale e per riflettere sulle sue caratteristiche, l’equipe adozioni, in collaborazione con gli enti autorizzati, organizza i corsi di formazione.
  • DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITA’ ALL’ADOZIONELa coppia che desidera adottare un bambino deve rivolgersi al Tribunale per i Minorenni per presentare la "dichiarazione di disponibilità" all'adozione. Gli aspiranti all'adozione infatti non vantano un diritto ad ottenere un bambino ma possono solo esprimere la loro disponibilità ad adottarne uno. L’adozione ha come obiettivo soddisfare il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia, quando si è accertato che la famiglia naturale non può crescerlo, mantenerlo, istruirlo, amarlo.
     
    Gli aspiranti genitori adottivi devono, in primo luogo, rispondere ai requisiti previsti dalla legge 149/2001 e pertanto possono presentare la dichiarazione di disponibilità:
    • le coppie coniugate;
    • sposate al momento della dichiarazione di disponibilità (è computabile la precedente convivenza more uxorio per almeno tre anni se documentata);
    • non aventi in corso o di fatto alcuna separazione;
    • con una differenza massima di 45 anni e minima di 18 con il figlio da adottare;
    • in possesso delle capacità di educare, istruire e mantenere il figlio adottivo (requisiti che saranno oggetto dell'indagine dei Servizi territoriali, dopo il primo controllo da parte del Tribunale).
  •  INDAGINE/APPROFONDIMENTO PSICO – SOCIALE 
    L’ équipe adozioni ha l’ importante ruolo di conoscere la coppia e di valutarne le potenziali capacità genitoriali, raccogliendo informazioni sulla loro storia personale, familiare e sociale e sull'apertura di entrambi all'adozione.
    La conoscenza della coppia è volta alla stesura di una relazione che fornirà al giudice gli elementi di valutazione della coppia.
    L'equipe a chi risponde? 
  • A se stessa?
  • COLLOQUIO CON IL GIUDICERicevuta la relazione il Giudice del Tribunale per i Minorenni convoca i coniugi.
    • ADOZIONE NAZIONALE
      Il tribunale per i Minorenni inserisce la coppia nella banca dati, che verrà ogni volta consultata per riuscire a trovare al bambino/a adottabile la famiglia più adatta
    • ADOZIONE INTERNAZIONALE
      Il Tribunale per i Minorenni decide, tenendo in considerazione sia la relazione dell’equipe adozioni che il colloquio avuto con la coppia, se rilasciare il decreto di idoneità o se emettere un decreto di non idoneità.
      Entro un anno dalla notifica del decreto di idoneità la coppia deve rivolgersi ad un Ente autorizzato per le pratiche inerenti l’adozione internazionale

  • Che senso ha che sia il giudice ( notoriamente iper impegnato e funzionario dai costi più elevali nella p.a. a gestire la pratica?
  • ACCOGLIENZA/INSERIMENTO PRESSO LA FAMIGLIANel momento in cui bambino/a viene accolto l’equipe adozioni, insieme all’Ente autorizzato (nel caso dell’adozione internazionale), accompagnerà, sosterà la nuova famiglia e al termine del primo anno, per l’adozione nazionale, relazionerà al Tribunale per i Minorenni, mentre per l’adozione internazionale, dove richiesto, relazionerà all’Ente Autorizzato e al Tribunale per i Minorenni.
  • Se relazionasse ad un ufficio più vicino nel territorio non sarebbe meglio?

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