giovedì 5 novembre 2015

Pubblico impiego. Licenziare non si può!

 il caso di una vigilessa furbetta: timbrava il badge e poi andava a casa, ma se l’è cavata con una semplice multa di 500 euro. 
A “graziarla” l’assessore   I particolari della vicenda, che si è verificata a Monza,  sono stati raccontati daLa Stampa. La vigilessa doveva controllare al viabilità  delle strade e invece timbrava il cartellino e poi presa l’auto di servizio se ne tornava a casa sua. Un comportamento che aveva fatto imbufalire i colleghi. 
La furbetta era stata denunciata, ma per lei non è scattato mai il licenziamento. Ha pagato solo una multa pecuniaria ed è tornata al lavoro in ufficio (non più in strada e senza auto di servizio). L’assessore al Personale  ha ammesso: «In effetti in un caso come questo, se fosse già operativa la proposta del ministro Marianna Madia, avremmo dovuto licenziarla».

In realtà, la legge che può mandare a casa i fannulloni e assenteisti della pubblica amministrazione c’è già

Basta applicarla. 

L’assessore si è giustificato: «Avevamo valutato  che ci volesse una sanzione disciplinare, ma bastasse una pena pecuniaria commisurata al danno subito dal Comune. L’obiettivo non è tanto rivalersi sui dipendenti in misura superiore all’effettivo danno rilevato e subito dall’amministrazione quanto appurare le responsabilità di presunti illeciti».

E' evidente si assume un vigile perché sia a vigilare sul territorio ma se questo non gli garba basta fare l'assenteista e si ritorna in ufficio.Basta potere contare sull'Assessore.

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