mercoledì 14 ottobre 2015

Tolleranza

Tolleranza
La tolleranza è una virtù, sia dal punto di vista filosofico che del sacro, ma quando la tolleranza diventa stupidità autolesionistica, e in questa fase storica l’Occidente, in particolare l’Unione Europea e gli Stati Uniti ne abbandano, diventa un grande difetto. Dobbiamo andare al grande filosofo Popper che sostiene che “ci sono dei limiti alla tolleranza”: ora abbiamo superato i limiti. Il nostro mondo si nutre di ipocrisia per cui si subisce una multa (giusta) se si fuma in presenza dei minori, ma la si fa franca se si ruba, si picchia una persona, o addirittura si distrugge l’integrità fisica e psichica di un’altra persona con comportamenti di gran lunga più nocivi. Infatti attualmente il diritto prevede garantismo e tolleranza senza limiti ed in particolare nella Chiesa cattolica è molto promossa l’idea che bisogna comunque sempre perdonare l’autore  dell’errore  e la sua colpa. Alla lucedella tesi di Voltaire che ” la tolleranza è la necessaria conseguenza della comprensione dell’imperfezione umana, che errare  è umano e capita continuamente, dobbiamo perdonarci gli uni e gli altri nelle nostre reciproche follie.” Ma tollerare l’intolleranza significa distruggere la tolleranza. E qui si finisce male. Ha ragione Popper quando afferma che la “tolleranza ha il limite della verità”. Se una cosa è vera e giusta non può essere tollerato oltre un certo limite il falso e l’ingiusto. In primo luogo perchè la falsità e l’ingiustizia sviluppano una reazione rabbiosa e incontenibile che determina poi conflitti e guasti incommensurabili.

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