martedì 8 settembre 2015

Rifugiati. Siamo in guerra con l'ISIS manca solo mettersi d'accordo

La Francia, membro dell’alleanza anti-jihad, nelle prossime ore avvierà i primi voli militari di ricognizione in Iraq. 
In Siria serve una soluzione. Ma non può passare tenendo Bashar al-Assad al potere in Siria  .
Se la Germania e l'Italia si sfilano dove sta l'unità europea in politica estera.
Se alcuni paesi europei come la Francia e l'Inghilterra si sentono aggrediti come mai non scatta la norma di salvaguardia che vede correre in loro soccorso gli altri paesi membri?
Staffan de Mistura, inviato speciale delle Nazioni Unite  spera i 4 paesi che hanno influenza si parlano, Stati Uniti e Russia ma soprattutto Iran e Arabia Saudita, il conflitto può essere risolto in un mese.
L'Iran non vuole sostenere gli Stati Uniti.
La Russia vuole che della coalizione faccia parte Bashar al-Assad contrariamente a Stati Uniti Francia e Inghilterra.
Un puzzle indistricabile che porta vantaggio all'ISIS
Se continua ad avanzare  l’Isis che ormai è vicino a Damasco i siriani continueranno a fuggire a decine di migliaia con il rischio che parta un milione di persone da Latakia che è sul mare. 

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