mercoledì 2 settembre 2015

Revoca di attività. Quesito

Egr. Avv.
Il TAR su istanza del comune revoca il nulla osta igienico sanitario per l'esercizio di attività ricettiva extra-alberghiera
Attività praticata da decenni.
Un atteggiamento vessatorio nei confronti di chi lavora e deve destreggiarsi con leggi che cambiano tutti i giorni.
Il comune ha dato adempimenti per adeguarsi alle nuove prescrizioni?
no il comune revoca mandando nel lastrico imprenditori e lavoratori!

Il Consiglio di Stato saggiamente rileva che occorre accertare se, con gli interventi avviati e da avviare, gli ambienti dedicati ad attività di affittacamere siano stati effettivamente adeguati dalla società appellante alle prescrizioni dell’amministrazione comunale, tenuto conto della legislazione regionale in materia, anche con riguardo alla normativa sopravvenuta;
Ritenuto, pertanto, che l’appello cautelare vada provvisoriamente accolto, per evitare il verificarsi del danno grave e irreparabile rappresentato dall’appellante a seguito della cessazione dell’attività esercitata, con riserva, effettuati i necessari riscontri, di determinarsi in via definitiva sull’istanza cautelare, alla camera di consiglio successiva.
Per fortuna che le attività edilizie erano state semplificate!
Che ne pensa.
I Migliori saluti.

Risposta
Sarebbe interessante sapere se il responsabile del procedimento ha impartito le opportune indicazioni per conseguire le autorizzazioni necessarie. Sembra occorra spostare un paio di tramezze conformemente ai doveri impostigli dalla L. 241/1990.
Inoltre lo statuto dei dipendenti dello Stato stabilisce il licenziamento per chi non rispetta le leggi dello Stato vale a dire anche per chi adotta provvedimenti che appaiono assurdi e contra legem.
Questo però è un altro discorso perché i dirigenti vengono nominati direttamente dagli amministratori e condannare gli uni è impossibile senza condannare gli altri che li sostengono 


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