lunedì 19 gennaio 2015

Carriera. Politica. Il salto di poltrona. Moretti. Cofferati.

Il Politico deve essere campione di salto di poltrona. Passare da un incarico ad un altro più prestigioso serve a farsi conoscere e a incrementare le proprie preferenze e la propria importanza all'interno del partito.
Se non ci si deve dimettere prima di candidarsi il gioco è fatto.
Basta avare la faccia tosta e prepararsi alcuni slogan in linea con i propri riferimenti politici ed il gioco è fatto.
Gli lettori?
Ma contano qualcosa quando i capi bastone sono nominati dal premier ?
Esempio.
La Moretti, ex membro dello staff di Bersani, si candida nelle liste del Pd per le politiche del 2013. Viene eletta alla Camera e inizia la sua attività a Montecitorio. Poi qualcosa nel suo partito cambia, il suo credo bersaniano traballa e di avvicina alla nuovo segretario. Nel 2014 si presenta alle europee del 2014 in quota a Renzi, nonostante gli italiani la avessero votata per un mandato che durerebbe 5 anni. Ma la Moretti ha i voti e quindi nella circoscrizione Nord-Est c’è lei come capofila, una delle 5 donne messe in testa alle liste del PD. Viene eletta e si trasferisce a Strasburgo. Ma dopo pochi mesi ecco un altro cambio di scena. Ci sono le regionali in Veneto e la bella e talentuosa neo europarlamentare si mette in ballo nelle primarie, che con molta probabilità vincerà per sfidare la Lega in una delle sue roccaforti.
Il Pd e la Moretti, agendo in questo modo hanno di fatto delegittimato il voto degli elettori. Chi si candida per una poltrona istituzionale deve farlo per l’intero mandato. Questo dovrebbe essere un obbligo morale basilare. Ma forse oggi è diventato normale saltare da una poltrona all’altra come un grillo impazzito.
- See more at: http://www.francescomiscioscia.it/alessandra-moretti-e-lirrispettoso-continuo-cambio-di-poltrone/#sthash.sJK7dczy.dpuf



  1. Marketicando | Facebook

    https://it-it.facebook.com/Marketicando

    Marketicando. Piace a 411 persone · 12 persone ne parlano. Nasce Marketicando il blog di Francesco Miscioscia. Nasce con il preciso intento di suscitare...

  2. Esempio

    Cofferati si dimette dal PD ma resta parlamentare europeo dopo avere concorso alle primarie per governatore della Liguria.
  3.  Deborah Serracchiani: “Non si può far parte di una comunità politica dicendo: se vinco resto, se perdo me ne vado. Sono dispiaciuta – ha proseguito la presidente del Friuli Venezia Giulia – ma è grazie ai voti del Pd che ora Cofferati si siede in uno scranno importante come quello dell’europarlamento”. Simile anche la reazione di Simona Bonafè: “Se non si ritrova con il Pd, partito che lo ha portato aStrasburgo, a questo punto oltre che lasciare il Partito democratico, si dimetterà anche da europarlamentare?”.
  4. Bonafè: “Si dimetterà anche da eurodeputato?”
    “Non è facile accettare le sconfitte. Non per questo si mette in discussione la moralità e la trasparenza di un partito. Se non si ritrova con il Pd, partito che lo ha portato a Strasburgo, a questo punto oltre che lasciare il Partito Democratico, si dimetterà anche da europarlamentare?”. Così l’eurodeputata Simona Bonafè (Pd)
  5. Il Fatto Quotidiano

Nessun commento:

Posta un commento