mercoledì 12 novembre 2014

Fumare fa bene?

A chi arrogantemente dice che il fumo non fa nulla, ma che è solo destino, voglio raccontare la storia di Carlo.
Dopo anni di fumo , senza dare  retta a chi gli consigliava di smettere  Carlo è ridotto  a muoversi in compagnia della bombola di ossigeno.
La bombola è un piccolo aiuto ma nulla più.
Non serve ceto a migliora o a cura re una situazione oramai compromessa. 
Se sta a letto o seduto sta bene perché il consumo di ossigeno non gli crea eccessivi problemi.
Se si muove, invece, scoppia. 
Carlo riesce ad incamerare aria, ma i polmoni non riescono poi a buttarla fuori e quindi si satura di CO2. 
Il fumo gli ha eliminato una importante funzionalità dei suoi polmoni
Bella vita per avere continuato a considerare  le sigarette come le sue compagne più fedeli. 
Vuole continuare a lavorare, ma non ce la fa. Oggi l’ho accompagnato al tribunale.
La sua vita funziona così.
Al mattino, con la mia macchina, suo figlia lo porta in studio dove Carlo continua a d esercitare la sua professione di avvocato.
Se c’è da andare in un qualsiasi tribunale Antonietta la moglie, disperata, lo raggiunge a piedi in studio.
Carlo appassionato di guida vuole condurre personalmente l'autovettura.
Antonietta , quindi,  la carica  in macchina perché da solo no riesce a muoversi, carica la bombola di ossigeno, arcigna compagna di ogni suo  movimento e partono assieme.
Arrivati a destinazione – mettono giù l’ossigeno, scendono lui senza fiato, aspetta un po’ e poi va – La moglie sposta il marchingegno per la guida e va a parcheggiare dove può, spesso in seconda fila e aspetta, aspetta, aspetta.
Quando torna scoppia , Antonietta carica l’ossigeno e poi, con calma Carlo sale in qualche modo tornano a casa. 
Oggi a Milano l'attesa è stato lunga.
Quattro  4 ore di attesa.
Per i giudici l'invalido non ha corsie privilegiate , poi bisogna trovare la controparte che di certo non fa sconti ha chi ha problemi di salute.
I professionisti migliori hanno una buona dose di cinismo in corpo, se non non sarebbero i più ricercati.
Guai ai vinti.
Domani Lecco.
Dopodomani Cremona. 
Ho passato momenti di odio profondo, ma poi cosa devo fare?  
Carlo non ha mai dato retta a nessuno e i rapporti con Antonietta si sono deteriorati. 
Sono anni litigano per il fumo. 
Il calvario continua per continue analisi  per capire qualche cosa di più di una macchia inoperabile, perché posizionata nell'unico pezzettino di polmone che non è catrame. 
I medici , si sa, vogliono avere il quadro clinico completo.
Loro non si arrendono mai , ma seguitano a fare analisi a rimandare diagnosi che forse una persona di buon senso potrebbe concludere alla prima visita.
Si sa però che la situazione evolve ed è soggetta a continue monitorazioni.
Magari, dicono, qualche radiazione si può riequilibrare la situazione e rendere l'aspettativa di vita più concreta.
Per quanto?
Non si sa! 


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