mercoledì 1 ottobre 2014

Giancarlo

Caro Giancarlo
Hai fatto una morte felice.
Dopo  una giornata di lavoro, una corsa sull’argine ti aveva fatto dimenticare le piccole noie della routine quotidiana.
Ti  sei addormentato nel sonno dei giusti, lasciando nel più sconsolato dolore i tuoi cari.
Io  ti vedo col tuo sorriso conciliante suonare nei grandi spazi  la chitarra e accennare dei passi di danza fra le nuvole fra nuovi amici in un luogo di pace sconfinata.
Mi piace pensare così: tu sei andato avanti a tenerci un posto, come solevi fare, perché eri sempre tu ad arrivare per primo.

In tal modo mi pesa meno il gran vuoto per la tua assenza.

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