giovedì 16 ottobre 2014

Concessioni cimiteriali. Quesito

Egr. Avv.
Cortesemente le sarei grato se mi potesse dare alcuni chiarimenti al seguente caso:
Nel 1886 il Comune di Barletta concedeva al canonico Baldassarre Rossi un'area cimiteriale per la costruzione di una cappella gentilizia per i devoti della chiesa di Nazareth. Nel 2008 per la necessità di lavori di manutenzione e poiché tale concessione era intestata al canonico il Comune nella persona del dirigente del Settore ambiente ritenne la cappella fosse di una confraternità e contattata la Curia, che inizialmente con una propia nota dichiarò di non esserne propietaria, in seguito con proprio decreto ecclesiastico senza dimostrarne il.diritto se ne autoassegnò la titolarità perché il canonico era stato pro-rettore della Chiesa di Nazareth è da ritenersi legittimata a succedere al Concessionario.
Successivamente dovendo procedere ad un riordino e manutenzione la Curia eseguì una serie di estumulazioni e traslazioni con tre distinte richieste e con il rilascio di distinte autorizzazioni comunali a condizione che al fine di tutelare tutte le prerogative degli aventi diritto venisse affisso avviso pubblico mediante affissione all'esterno della cappella, nella sede dell'Ente Ecclesiastico nonché presso le Parrocchie rientranti nella specifica giurisdizione, per un totale di 297 defunti, con il versamento come diritti cimiteriali € 57,20 per ognuna, mentre la Delibera Comunale prevede esenzioni solo nei casi di indigenza così come al co 7 art.1 L.26/2001.
Inoltre diede esecuzione ad una traslazione senza procedere al ritiro della necessaria autorizzazione.
Domanda:1.Ente Ecclesiastico Capitolo Concattedrale è da ritenersi legittimato a succedere al Concessionario originario, lui stesso estumulato nelle operazioni, mancando atti di donazione o che ne attestassero l'appartenenza ad una confraternita?
2.Sono legittime le estumulazioni e traslazioni effettuate con quella procedura di avviso pubblico?
3.I diritti cimiteriali risultano correttamente versati o i 57,20 andavano computati per ogni defunto e quindi si profila un danno erariale al comune?
4. Il non aver ritirato l'autorizzazione alla traslazione di alcune salme e di aver esibito successivamente un'autorizzazione priva di protocollo e data ma con allegata una fattura di pagamento dei servizi cimiteriali riportante la data di emissione può legittimare l'autorizzazione stessa come rilasciata alla medesima data?
La ringrazio anticipatamente certo della vostra disponibilità.
Antonio Memeo

risposta
I regolamenti comunali dispongono delle successioni nelle concessioni cimiteriali.
I diritti e gli obblighi previsti nelle concessioni per sepolture di famiglia sono trasmissibili in linea retta per successione jure sanguinis e, in mancanza di tale titolo, jure hereditatis. 
I trapassi per successione devono essere comprovati da atto notarile od attestazione giudiziaria, o da altra idonea certificazione. Se la successione è testamentaria è richiesto 
estratto dell'atto testamentario. 
Di norma se i titolari per successione sono più di uno, questi debbono designare entro tre mesi uno fra essi che assuma verso il Comune l'esercizio dei diritti e degli obblighi inerenti alla 
concessione, ferma restando la responsabilità solidale di tutti i titolari. 
I documenti relativi ai trapassi saranno conservati negli atti del Comune. 

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