martedì 5 novembre 2013

Ambiente. Relitti. Imbarcazioni .

Ambiente. Relitti.  Imbarcazioni .

Con riferimento alla realizzazione delle opere e dei lavori occorrenti per consentire lo stoccaggio dei relitti e delle imbarcazioni degli immigrati che approdano sull'isola di Lampedusa, è possibile, anche a fronte di un giudizio di compatibilità ambientale negativo, che gli interventi o i progetti oggetto di verifica siano "autorizzati", laddove ricorrano quei pregnanti ed eccezionali motivi di interesse pubblico espressamente indicati nell'O.P.C.M. n. 3410 del 4 marzo 2005.
Spetta  ai soggetti preposti all'autorizzazione dell'opera la ponderazione degli interessi e il giudizio di prevalenza, mentre all'ente che ha adottato la V.I.A. negativa la facoltà di imporre alle p.a. procedenti la presentazione di un progetto di recupero ambientale del sito.
Con riferimento alla realizzazione delle opere e dei lavori occorrenti per consentire lo stoccaggio dei relitti e delle imbarcazioni degli immigrati che approdano sull'isola di Lampedusa, l'O.P.C.M. n. 3410 del 4 marzo 2005 ha incluso, tra le norme derogabili, anche l'art. 27, d.lg. 5 febbraio 1997 n. 22, sicché l'autorizzazione all'immediata realizzazione delle predette opere è da ritenersi consentita anche in assenza di V.I.A., in deroga al principio della sua previetà, non potendo l'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente rifiutarsi di emettere una V.I.A. postuma. T.A.R. Sicilia Palermo, sez. I, 20/01/2010, n. 583


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