Giustizia amministrativa .
Ricorso
straordinario al Capo dello Stato.
ricorso per ottemperanza
Il
decreto decisorio che definisce la procedura innescata dalla proposizione del
ricorso straordinario al Capo dello Stato, reso in base al parere obbligatorio
e vincolante del Consiglio di Stato, va qualificato come decisione di giustizia
avente natura sostanzialmente giurisdizionale.
Il
nuovo assetto normativo avrebbe consacrato la natura sostanzialmente
giurisdizionale del rimedio in parola, in modo da assicurare "un grado di
tutela non inferiore a quello conseguibile agendo giudizialmente" (cfr.,
ex plurimis, Cons. Stato, Sez. VI, 10 giugno 2011, n. 3513; sez. IV, 29 agosto
2012, n. 4638).
Ne
deriva il duplice corollario
dell'ammissibilità del ricorso per ottemperanza al fine di assicurare
l'esecuzione del decreto presidenziale e del radicamento della competenza in
unico grado del Consiglio di Stato (nel quale si identifica il giudice che ha
emesso il provvedimento della cui ottemperanza si tratta) alla stregua del
combinato disposto dell'art. 112, comma 2, lett. b), e 113, comma 1, cpa. Ne
deriva il superamento della linea interpretativa tradizionalmente orientata nel
senso della natura amministrativa del decreto presidenziale, seppure
contrassegnata da profili di specialità tali da segnalare la contiguità alle
pronunce del giudice amministrativo. Consiglio di Stato ad. plen., 06/05/2013,
n. 9
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