giovedì 11 luglio 2013

Altre storie. Luciano .

Altre storie. Luciano .
Prima di andarsene ha partecipato all’ultimo concerto jazz.
La musica era tutto per lui e non avrebbe considerato giusto che il buon Dio lo costringesse ad andarsene senza avere ascoltato un ultimo complesso suonare le canzoni più amate.
Così come di solito prese la macchina andò a sentire il suo complesso preferito suonare per l’ultima volta, tornò a casa e se ne andò nel sonno senza un lamento .
D’altronde era felice di andarsene perché a modo suo la sua vita l’aveva spesa bene.
Penso che nessuno può affermare il contrario.
Sempre in mezzo ad amici che affollavano al sue cene sempre attorniato dai musicisti che ospitava nella sua grande casa in campagna un po’ demodé non perfettamente in ordine ma con tanto calore .
Andare da Luciano a cena e a sentire musica era un modo per dare alla settimana un giusto epilogo.
Come in un antico rituale si facevano sempre le stesse cose e si era contenti non essendo mai sazi a ripeterle.
Cambiava la musica perché i complessi erano diversi ognuno con il suo stile e Luciano era lì a battere in tempo accompagnando la musica con il suo inseparabile contrabbasso.
“Oggi ho fatto la focaccia con le cipolle e la lonza di maiale arrosto, l’ho fatta cucinare per un intero pomeriggio.”
La preparazione delle cene era davvero accurata ed il tempo speso per preparare era davvero molto.

Luciano si divertiva così, per lui l’accoglienza era un rito che doveva esser celebrato con la dovuta attenzione anche ai minimi particolari. 

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