giovedì 11 luglio 2013

Altre storie. L’architetto Foti.

Altre storie. L’architetto Foti.
“Non scio più perché ho paura che mi possa bloccare e la mia attività professionale sarebbe danneggiata.”
Così mi diceva l’arch. Foti principe nel tratteggiare con la sua matita progetti meravigliosi che stupivano per l’arditezza d proporre soluzioni avveniristiche in cui la concezione estetica forse faceva a pugno con l’economia dei lavori e con la pragmaticità delle scelte architettoniche, ma che soddisfaceva appieno il suo gusto per il bello e il ricercato.
Io non avrei rinunciato per nulla allo sci usando comunque la massima accortezza e prudenza per non farmi travolgere da qualcuno che scia tutto un dritto e per non andarmi a piantare a velocità esagerata su di un abete.
Non posso però rinunciare al piacere di toccare con mano le cime innevate e di scendere con ampie curve sulle piste più scoscese.
Forse che andando a sciare o compromesso qualcosa della mia carriera professionale  od ho rischiato di più che andare a correre in macchina su qualsiasi statale intasata o su qualche autostrada.
Su queste strade  circolano TIR i cui conducenti spesso non conoscono le regole della precedenza e se ti centrano venendo dalla tua sinistra hanno dei dubbi nel riconoscere le loro colpe per paura di un modesto aumento del premio assicurativo?
No caro Foti secondo me hai fato male i tuoi conti.

La falce è dietro di noi ed una sciata in più o in meno non fa differenza quando vuole colpire non c’è precauzione che tenga.

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