giovedì 11 luglio 2013

Altre storie. La Otto Bella.


Altre storie. La Otto Bella.
La Otto bella non è una graziosa signora ma una veneta una barca per remare fino a 10 rematori.
Premando e sciando si risale il Po poi si torna a sgronda approfittando della corrente . E’ bello farsi portare  a favore del flusso delle acque.
E’ un piacere che ti ripaga della fatica fatta per risalire il fiume.
Sembra impossibile ma il fiume non è mai uguale.
Sarà per i colori delle giornate nuvolose o terse, fredde o calde;.
Sarà per la profondità dell’acqua che fa mutare sempre il greto del fiume .
A volte la canalina, che consente una deviazione meno contrasta dalla corrente per risalire il fiume, è in secca e no si può passare o si rischia di incagliarsi .
A volte la canalina, dopo qualche giorno di pioggia, è in piena e offre una alternativa alla corrente più impetuosa del fiume.
Se poi risali il fiume di notte per cercare un baracchino dove si mangi torta fritta e salumi allora l’emozione cresce.
Anche lì lo scenario cambia se c’è luna piena il fiume scintilla, se invece c’è luna nuova il fiume è più misterioso ma sempre dolce e incantato .
Non serve nemmeno la luce delle torce per farti trovare la strada. Basta seguire la linea scura della corrente.  
Andare in veneta non è difficile basta trovare degli amici del Po che abbiano al pazienza di insegnarti i segreti della voga.
Tu non devi avere paura né delle loro critiche , una presa per i fondelli è doverosa per un neofita, né delle vesciche che il remo sicuramente prima o poi procura a chi non è sufficientemente esperto.

Andare sul fiume significa anche imparare ad amarlo ed aiutarlo a sopravvivere in questa giungla dove non esiste più il rispetto per la natura.

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