martedì 9 luglio 2013

Altre storie. Gigi.


Altre storie. Gigi.
“Parto vado in Brasile. Gli affari non vanno bene ho una istanza di fallimento se anche riesco a chiudere con un concordato preventivo non ho più voglia di ricominciare qui con Carla poi è tutto finito non ho più legami sentimentali.”
Quando Gigi mi fa questa confessione non riesco a crederci.
Gigi è un giovanottone alto e robusto la faccia allegra il sorriso è sempre dipinto sul suo viso parla sempre con un tono di voce cadenzato che non perde mai la calma.
Gigi è un industriale che produce scarpe .
Per capire la sua filosofia economica è molto semplice basta rispondere a questa domanda.
“E’ meglio avere un milione di euro di debiti  e di crediti o non avere nulla.”
Io che sono poco economico e molto prudente ho risposto in senso sbagliato: “ E’ meglio non avere debiti!”.
Macché mi dice se non hai nulla non puoi fare girare il denaro e quindi sei una nullità.
Lui viaggia con una BMW due mila cinquecento turbo diesel.
Da punto di vista industriale la sua forza innovativa è la macchina fotografica mi dice sorridendo: Vado e fotografo le vetrine dei negozi di prestigio di via Monte Napoleone verifico così i modelli appena usciti e correggo immediatamente la mia produzione innovandola.
Non posso pensare che un amico con cui ho condivido tempo libero risate e possa andarsene lontano, non mi è mai capitato difficile convincersi all’idea, ma è così.
Come saranno le serate senza Gigi senza la sua allegria.
Gigi è partito ha cercato fondi per realizzare u villaggio turistico ma tutta la corte di quelli che lo seguivano in feste e cene si è dileguata.
Solo io e Giuseppe l’abbiamo seguito in questa avventura anche se non c’era certezza di recuperare i nostri soldi.
Per un amico che ha delle traversie finanziarie è il minimo che si può fare.
L’ho seguito nelle sue avventure sentendo i resoconti di sua sorella che spesso e ne va in Brasile per le vacanze.
Io con tre figli piccoli e con una innata avversione ai voli non sono mai riuscito da organizzare una vacanza.
Lui ha prima rilevato una posada dove ha continuato a d organizzare cene questa volta vedendo bene d farsi pagare.
Me lo immagino a cura re lo chef.
Mi raccomando spaghetti al dente e gamberoni alla piastra ben cotti.
E’ il menu delle nostre cene a Colzaniga.
Mentre le storie d’Italia si fanno complicate con terrorismo e rapimenti con la situazione economica perennemente in crisi con gli scandali che tutti i giorni mettono qualche ladro in prima pagina, lì si cerca di ritrovare con amici comuni un angolo di tranquillità e spensieratezza.
Sono passati gli anni. E’ bastata una malattia trascurata o curata male e Gigi se n’è andato.
Me lo ha riferito un amico comune che, più viaggiatore di me ha mantenuto i contatti.

Le vicende ed i problemi della vita mi hanno tenuto lontano dal Brasile e non ho più rivisto Gigi una trascuratezza che non mi perdonerò facilmente.

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