giovedì 11 luglio 2013

Altre storie. Antonio.

Altre storie. Antonio.
Antonio , brillante uomo di compagnia, teneva molto ad ospitare gli amici faceva a gara con gli altri del gruppo delle Belle Rane, cosiddetti da una celebre canzone di Iannaci, nell’organizzare la festa più bella nel migliore dei modi.
La sua villa nobiliare era la cornice adatta.
“Per dire che c’è cibo  sufficienza bisogna che ne avanzi” soleva ripetere  perché l’abbondanza doveva esser lì  a testimoniare la sua perfetta ospitalità.
Così per la festa del suo compleanno siamo tutti lì a festeggiare canti balli allegria quasi ad esorcizzare un possibile futuro amaro di risate.
Spregi aveva voglia di fare un riserva di risate e di buon umore per contrastare periodi possibili di vacche magre quando tutto di va storto, quando perdi gli amici più cari quando la vita è davvero matrigna.
Così facevamo il pieno di allegria per potere cene ricordare nei tempi più tristi sempre però augurandoci che non arrivassero mai.
Forse siamo noi a diminuire le occasioni di vera allegria aumentando le sovrastrutture che ci costruiamo attorno diminuendo le occasioni per stare assieme in allegria costruendo la felicità di stare insieme con la sincerità dei rapporti e con al voglia di vedersi e di condividere assieme i momenti sereni. 
Se poi ci si mette qualche problema di sesso allora la felicità di stare assieme finisce bruscamente e gelosie e tradimenti danno un colpo ferale ad ogni possibilità di amicizia.
Così finisce tutto e dobbiamo accontentarci dei ricordi  e ricominciare da capo trovando in altri amici i valori che abbiamo prima condiviso e che si sono sciolti al suono di un valzer.

.

Nessun commento:

Posta un commento