domenica 2 dicembre 2012

Ambiente Ilva Taranto. Decreto legge


Ambiente Ilva Taranto. Decreto legge

La procura di Taranto ha disposto il sequestro conservativo e cautelativo dei beni della azienda
Il 26 luglio la procura ha sequestrato il polo siderurgico dove si produce acciaio perché a Taranto l’inquinamento provoca malattie e morte’’.
Alcuni affermano che l’indice di mortalità della città è fra i più elevati d’Italia e il livello di aspettativa di vita è minore che nel resto del paese.
Si parla del 75% di mortalità infantile per alcune malattie
C’è contrato su chi debba fare il commissario per disporre le bonifiche.
La nomina a commissario del presidente dell’Ilva  è stata contestata dalla magistratura
Per risolvere i problemi il governi ha emanato un D. L.
Esso dispone che i  custodi giudiziari sono sostituiti dal titolare dell’Ilva che dovrà controllare le emissioni dello stabilimento. Chi ha la responsabilità del reato deve  controllare se stesso?.
Il decreto trasforma l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) in legge. Esso  sospende di fatto l’efficacia di alcune norme del codice di procedura penale e consentirà per 24 mesi una libertà di inquinare.
Il conflitto istituzionale appare a  molti commentatori evidente.
Il decreto contrasta con 4 articoli della Costituzione: il 3, il 9, il 32 e il 112 dove si parla di obbligatorietà dell’azione penale’’.
Altre  soluzioni presentate sono la creazione di un’area no tax per Taranto Il provvedimento potrebbe portare nuove imprese.
SI propone che l’area a freddo che determina la laminazione dell’acciaio, essendo un centro di innovazione possa  rimanere, mentre si auspica che l’area  a caldo debba  essere riconvertita

Nessun commento:

Posta un commento