giovedì 13 settembre 2012

Occupazione d’urgenza. Giurisdizione amministrativa. Giurisdizione ordinaria.


Spetta al giudice ordinario la giurisdizione sulla domanda di condanna al pagamento dell’indennità spettante per il periodo di occupazione legittima, la quale ha avuto inizio con l’immissione in possesso  e fine alla scadenza del termine individuato per l’acquisizione forzata del bene . Cass. civ., sez. un., 9.2.2010, n. 2788
Qualora prima della scadenza dei termini non sia seguito il provvedimento di esproprio il giudice amministrativo deve, invece, determinare l’importo del danno da ablazione illegittima.
Il giudice amministrativo  - in ossequio ad una disposizione costituzionale di garanzia della tutela , art. 113 che è baluardo alla possibilità del legislatore ordinario di procedere ad una unificazione incongrua per materia - non può includervi anche quanto dovuto per il periodo di occupazione legittima, la cui valutazione è di spettanza del giudice ordinario, a norma degli artt. 53, comma 3 e 54 T.U. 8 giugno 2001, n. 327.
La giurisprudenza ha precisato che la pur evidente comunanza tra la domanda risarcitoria e quella di carattere indennitario può giustificare l’attribuzione di entrambe allo stesso giudice, essendo indiscusso il principio generale dell’inderogabilità della giurisdizione, anche per motivi di connessione. Cons. Stato, Sez. IV, 22 .7. 2010, n. 4825.
Su tale interpretazione di garanzia dei diritti del ricorrente che deve affrontare due differenti giudizi perché in quello davanti al giudice ordinario tutela il suo diritto soggettivo all’indennità mentre nell’altro il suo interesse legittimo al giusto procedimento è conforme anche la più recente giurisprudenza. T.A.R. Campania, Salerno, sez. II, 9.8.2011

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