lunedì 24 settembre 2012

La tutela in materia di inquinamento atmosferico


Il fronte della tutela contro l’inquinamento è complesso.
Contro chi va esercitata la tutela?
L’art. 104 del DPR 616 /1977, attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti il controllo dell’inquinamento atmosferico proveniente da impianti termici e il controllo, in sede di circolazione, dell’inquinamento atmosferico ed acustico prodotto da auto e motoveicoli.
Sotto tale profilo i Comuni hanno la specifica competenza a verificare l’inquinamento atmosferico sia per ciò che riguarda gli impianti termici, ivi intendendo anche gli impianti industriali, ma anche il controllo delle emissioni prodotte dai mezzi che circolano nelle strade urbane.
Tali enti sono quelli che hanno la diretta responsabilità della tutela del diritto soggettivo pubblico alla salute e salubrità dell’ambiente.
Oggetto di tale tutela è la lotta all’inquinamento ossia  l’introduzione diretta o indiretta negli elementi fondamentali  acqua,aria, terra, a seguito dell’attività umana, di quelle sostanze che possono nuocere alla salute umana, art.74 1° comma lett. c.c. del Testo Unico ambientale.
E’ ormai pacifico che i Comuni hanno avuto attribuito dalla legge il compito di predisporre strumenti di lotta all’inquinamento onde garantire il mantenimento e la tutela di quel diritto soggettivo pubblico alla salute che abbiamo visto essere uno dei diritti soggettivi pubblici fondamentali.
Il giudice ordinario ha competenza per agire nei confronti del Comune , in persona del Sindaco pro tempore, per fare accertare l’illegittimità di certe condotte, attive ed omissive poste in atto dal Comune stesso, rispetto al grave inquinamento atmosferico che affligge la città, causato dal traffico veicolare, e per chiedere all’ente locale il risarcimento del danno conseguente a tali condotte. L
La Corte di Cassazione 21.3.2006, n. 6218 afferma che il diritto alla salute, che la costituzione con l’art. 32 proclama diritto fondamentale dell’individuo, è entrato a far parte della categoria dei diritti sociali a valenza erga omnes o della categoria dei diritti assoluti della personalità, acquistando, secondo la nuova prospettiva, il titolo per influire sulle relazioni private e limitare l’esercizio dei pubblici poteri.
Nelle controversie che hanno per oggetto la tutela del diritto alla salute, garantito dall’art. 32 cost., la pubblica amministrazione è priva di qualunque potere di affievolimento della relativa posizione soggettiva. ne consegue che la domanda di risarcimento del danno proposta da privati nei confronti della pubblica amministrazione o di suoi concessionari per conseguire il risarcimento dei danni alla salute è devoluta al giudice ordinario.
Il giudice penale ha competenza, a seguito querela o d’ufficio se il reato è perseguibile per sversamenti di sostanze pericolose
Il giudice amministrativo è , invece, competente per impugnazione o singoli atti o a seguito diffida  il silenzio dell’amministrazione sulla mancata adozione di provvedimenti di sua competenza.
Inoltre c’è la via amministrativa che in  via di autotutela consente di richiedere all’amministrazione il ritiro di atti che si sospetta viziati di illegittimità o di diffidare  il comune ad emettere previa diffida i comportamenti dovuti. E’ ovvio che se il comune non risponde l’uni strada è quella giurisdizionale.

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