domenica 8 aprile 2012

Elezioni. Camera deputati. Canditati scelti dalle segreterie politiche. Costituzionalità.

La legge 21 dicembre 2005, n. 270, ha modificato il sistema elettorale italiano.
La norma ha approvato un sistema di elezione dei deputati proporzionale corretto che favorisce la coa-lizione dei partiti con premio di maggioranza
L’elezione dei parlamentari è effettuata senza la possibilità per i cittadini che si recano a votare di indicare preferenze.
L’elettore si limita a votare per delle liste di candidati senza potere 'indicare preferenze.
L'elezione dei parlamentari avviene automaticamente in relazione al numero di lista attribuito stabilito dalle segreterie dei partiti.
Se il candidato è ammesso nei primi raggiunto il quorum che decide di fatto l’elezione il candito risulta eletto
La norma evidentemente contrasta palesemente con l’art. 67 della costituzione che afferma come ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
Questo articolo risente della storia recente dello stato italiano che dopo l’esperienza ha condotto il paese alla seconda guerra mondiale, i costituenti hanno ritenuto di garantire la libertà più assoluta ai membri del Parlamento italiano .
Ili singolo parlamentare non deve essere vincolato da alcun mandato né verso il partito cui appartiene quando si era candidato, né verso gli elettori che lo hanno eletto.
I deputati, possono esprimere il proprio consenso o dissenso rispetto ad una maggioranza politica precostituita anche se è la stessa maggioranza che li ha portati in Parlamento.
Successivamente alla elezione quindi il parlamentare può passare da un gruppo politico ad un altro iscriversi al gruppo misto votare contro il suo stesso partito che lo ha eletto senza che alcuno possa obiettare alcunché.
Evidentemente il partito che lo ha chiamato ha l’unica possibilità di non ricandidarlo alle prossime elezioni Tale indicazione non può essere modificato dalla legge elettorale.

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