giovedì 29 marzo 2012

Sindaco. Potere di ordinanza. Limiti di legittimità.

Il potere di ordinanza è fortemente derogatorio rispetto ai principi che reggono l'esercizio della funzione amministrativa; nell'esercizio del potere di ordinanza, possono essere emanati dall'autorità amministrativa atti della più varia specie (ablatori, autorizzatori, di pianificazione, e così via) produttivi dei più diversi effetti.
Il provvedimento deve essere ritenuto necessario dalla situazione di emergenza alla quale occorre fare fronte, in deroga ai principi di tipicità e nominatività degli atti amministrativi, che sono emanazione del principio di legalità inteso in senso sostanziale; e, sempre al fine di fare fronte efficacemente alle situazioni straordinarie che si tratta di fronteggiare, possono essere derogate norme vigenti. Cerulli Irelli V., Sindaco legislatore? Nota a Corte Cost., 7.4.2011 n. 115, Giur. cost. 2011, 2, 1600.
Deve tuttavia trattarsi di una situazione, appunto, di emergenza, imprevedibile nel normale andamento dell'amministrazione, a fronte della quale perciò un potere amministrativo tipico in capo all'autorità amministrativa competente non può essere previsto. E deve trattarsi di una situazione caratterizzata dall'essere contingibile e urgente, alla quale cioè occorre provvedere con immediatezza e mediante provvedimenti destinati ad avere un'efficacia limitata nel tempo.
E’ stata dichiarata illegittima l'ordinanza contingibile ed urgente del sindaco di Cosenza, con la quale, al fine di tutelare la salubrità dell'ambiente ed il decoro della città, è stato disposto il divieto generalizzato di accesso ai cani, anche se tenuti al guinzaglio, nelle isole pedonali del centro cittadino
Il giudice ha ritenuto che le problematiche di igiene e sicurezza pubblica possono essere correttamente affrontate e risolte con gli ordinari strumenti a disposizione della pubblica amministrazione T.A.R. Calabria, 24 maggio 2011, n. 778.
E’ stata dichiarata illegittima una ordinanza sindacale nella parte in cui, al fine di tutelare la convivenza civile, la coesione sociale e la vivibilità del centro urbano ha disposto la chiusura serale di una attività artigianale, Kebab, per la presenza di avventori ubriachi. T.A.R. Lombardia, sez. I, 18 maggio 2011, n. 739.
E’ stato disposto l’annullamento dell'ordinanza del Sindaco con la quale, all'asserito fine di tutelare l'ordine pubblico, ha ingiunto ad un partito politico dell'opposizione, a ridosso delle elezioni, l'immediata rimozione di una bacheca di propaganda politica nella piazza della città. T.A.R. Calabria, 7 marzo 2011, n. 331
E’ stata dichiarata illegittima l'ordinanza sindacale che limitava la distribuzione di volantini e depliantes pubblicitari in tutto il territorio comunale, all'asserito fine di tutelare il decoro della città e l'igiene pubblica. T.A.R. Sicilia, sez. III, 15 febbraio 2011, n. 277.
E’ stata annullata l'ordinanza del sindaco che poneva divieti e limiti all'uso degli apparecchi di gioco che consentivano vincite di danaro, molto diffusi nel territorio comunale poiché il provvedimento non ha indicato alcuna situazione di grave pericolo potenziale o reale. T.A.R. Campania, 12 febbraio 2011, n. 952.

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