mercoledì 21 dicembre 2011

Valutazione ambientale strategica del piano regolatore generale 7/12/2011

La VAS deve essere effettuata per tutti i piani e programmi della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli.
La procedura di VAS ha natura endoprocedimentale ed è quindi effettuata durante il processo di formazione del piano o del programma e prima della sua approvazione definitiva. Essa è quindi parte integrante delle procedure ordinarie utilizzate per l’adozione e approvazione dei piani e dei programmi.
La mancata redazione della VAS determina l’annullabilità del piano
Sono rispettate le norme in materia di partecipazione al procedimento di approvazione del piano di governo del territorio e del procedimento di valutazione ambientale strategica, nel caso in cui l'Amministrazione abbia attuato una fase informativa delle parti economiche e sociali, convocato assemblee pubbliche, nel corso delle quali l'amministrazione ha invitato i cittadini a presentare suggerimenti e proposte ed ha inviato alla cittadinanza opuscoli informativi. Così operando, l'amministrazione ha sufficientemente informato i soggetti interessati sin dalla fase di avvio dei procedimenti decisionali ed ha consentito loro di partecipare al procedimento decisionale. T.A.R. Lombardia Milano, sez. II, 17/02/2011, n. 481, Foro amm. TAR 2011, 2, 358 .
L’art. 5 del d.lgs. n. 152/2006, nell’ambito della procedura di VAS , distingue l’autorità competente all’adozione del provvedimento finale  (lettera p) dall’autorità procedente che elabora il piano (lett. q).
Nella scelta dell’autorità competente all’elaborazione della V.A.S., l’autorità procedente deve individuare soggetti pubblici che offrano idonee garanzie non solo di competenza tecnica e di specializzazione in materia di tutela ambientale, ma anche di imparzialità e di indipendenza rispetto alla stessa autorità procedente, allo scopo di assolvere la funzione di valutazione ambientale nella maniera più obiettiva possibile, senza condizionamenti - anche indiretti - da parte dell’autorità procedente. La giurisprudenza accogliendo tali principi  nell’ambito di un procedimento relativo al p.r.g. del Comune Cermenate ha , pertanto, dichiarato illegittimo lo strumento urbanistico generale per la cui valutazione ambientale strategica il Comune aveva designato come autorità competente propri dipendenti. T.A.R. Lombardia Milano, sez. II, 17 maggio 2010, n. 1526, in Riv. giur. Ambiente, 2010, 6, 1012.
Contrariamente a detta decisione  il Consiglio di Stato, che con sentenza 133/2011 ha definito la V.A.S un parere che riflette la verifica di sostenibilità della pianificazione.
La valutazione ambientale strategica non è un procedimento autonomo, ma rappresenta un passaggio integrato nell’attività di pianificazione. Il Consiglio di Stato ha chiarito che non è necessaria la separazione tra amministrazione procedente e autorità competente.
La L.R. Lombardia 3/2011 ha successivamente affermato che  le funzioni amministrative sulla valutazione ambientale di piani e programmi sono esercitate dall’ente cui compete l’adozione o l’approvazione del piano. N. CENTOFANTI, Il piano regolatore nella legislazione regionale, Giuffrè Milano, 2010, 15  .

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